PRADÈ, Fischi meritati ma non perdiamo l'empatia
Presente nella sala stampa dello stadio Franchi assieme ad Antonin Barak nel giorno della conferenza di presentazione del centrocampista ceco, il direttore sportivo della Fiorentina Daniele Pradè ha preso la parola. Ecco le sue dichiarazioni: "Ho dormito poco stanotte... ma mi faceva piacere presentare Antonin. Tutti lo conoscete per l'impatto che ha avuto. Conosco bene sia la persona che l'uomo. Era il giocatore che cercavamo, ha completato la nostra linea mediana".
Sui fischi allo stadio dopo l'1-1 di ieri: "I fischi non fanno mai piacere, così come le critiche ma fanno parte del nostro lavoro. I fischi ci stanno, la Fiorentina è obbligata a vincere una partita come quella di ieri... c'è tanta frustrazione tra allenatore e giocatori, dopo aver calciato 32 volte verso la porta avversaria. Mi preoccupa perdere l'entusiasmo e l'empatia che c'era lo scorso anno con il pubblico. Mi preoccuperebbe più del fatto sportivo. Noi abbiamo fatto delle grandi prestazioni, come con Napoli e Juventus, mentre le uniche due partite particolari sono state quella di Empoli e quella di Udine, dove abbiamo sbagliato i primi 20'. Quello che ci possiamo imputare è che non facciamo gol".
Se è rimasto qualche colpo in canna in difesa: "Noi già avevamo intenzione di tenere Ranieri... Igor lo scorso anno ha giocato sempre e volevamo valorizzare un giovane che avevamo già in rosa. Cosa potevamo fare di più? Abbiamo 6 giocatori più 1 in attacco, 7 giocatori più 1 a centrocampo e in difesa una linea completa che può essere rafforzata all'occorrenza da Mandragora adattato e Krastev. Bajrami? Non lo abbiamo mai cercato".
Sui rapporti tra la Fiorentina e l'Empoli: "Non c'è mai stato nulla di caldo... sono classiche situazioni di mercato in cui si parla. Noi all'ultimo giorno abbiamo deciso di tenere Zurkowski dopo l'addio di Nastasic. Non abbiamo alcun tipo di rimpianto perché abbiamo fatto quattro innesti perché dovevamo fare altrettante sostituzioni. Gli altri innesti che abbiamo fatto sono Kouame e Zurkowski, che abbiamo deciso di trattenere. Dobbiamo stare attenti anche alle liste".
Sul rendimento di Ikoné e Cabral dopo la partenza di Vlahovic: "Ikoné è un ragazzo che sta soffrendo questa situazione, il mister sta continuando a dargli fiducia. Siamo convinti che ci riuscirà. I numeri di Cabral in Svizzera parlano per lui: ieri è stato sfortunato, speriamo che abbia presto una scintilla. Stiamo vicini anche a Jovic: siamo obbligati ad aspettarli. La preoccupazione maggiore sarebbe quella di non esprimere calcio ma noi lo abbiamo sempre fatto. Mi pare che siamo entrati in un momento di negatività... i fischi che mi hanno fatto più male sono stati quelli al presidente Commisso".