ITALIANO (S. ST.), Stiamo crescendo: guardate Dodò
Vincenzo Italiano ha parlato dalla sala stampa del Franchi dopo la bella vittoria contro il Milan.
Quanto è stata corale la vittoria?
"Sottolineerei la grandissima prestazione da parte di tutti. Sono andati tutti oltre il loro livello, pochi errori e superficialità: se metti dentro questi dettagli rischi di portare a casa la vittoria, siamo riusciti a fare altri tre punti e abbiamo dato valore alla vittoria di Verona. Ho visto tanti in grande crescita, tra cui Cabral che ho preferito a Jovic perché ha segnato con continuità, poi però Luka subentra e fa gol, significa che stiamo maturando. Questa mentalità può farci togliere soddisfazioni".
Tornando all'andata di novembre, rivede i livelli pre-sosta? Il buio è finito?
"Sto sul presente, sul momento dei ragazzi. Stanno crescendo di condizione, guardate Dodo. Dopo tanti mesi di inattività non è facile cambiare paese e metodo, amalgamarsi con la novità. Iniziamo a mettere dentro aspetti che fanno sbloccare e vincere le partite, vedi le giocate di Ikone mancate in altre partite in cui magari avevamo comunque il predominio. Cresciamo anche fisicamente e mi piace da impazzire chi è decisivo quando subentra. Continuando così in questi tre mesi possiamo dire la nostra. Sulle montagne russe sappiamo starci ma speriamo di scacciare il trend".
Quanto ha da dire il campionato?
"Le partite con le grandi le prepari sempre con attenzione particolare, si dice che si preparano da sole. I ragazzi sanno che se non danno il massimo rischiano figuracce. L'abbiamo preparata bene, siamo stati tutti concentrati e di alto valore qualitativo. Possiamo fare punti e recuperare posizioni, le ultime due vittorie sono state fantastiche. Vediamo da qui alla fine di cosa siam capaci, siamo anche dentro altre due competizioni ma con questa mentalità possiamo giocarcela".
Che squadra è il Sivasspor?
"Il pubblico è stato sempre presente in casa, deluderli e uscire a volte tra fischi e cori ci ha deluso tantissimo. Certe cose hanno fatto male, abbiamo però oggi ripagato questa cornice fantastica e ne siamo fieri. Il Sivasspor ha vinto il suo girone e su 180' le partite sono sempre pericolose. Pensiamo alla prima, intanto. Da domani concentriamoci su questo avversario, massima attenzione".
Mandragora quanto è importante oggi?
"Mandragora sta crescendo, inizia ad avere la personalità che mancava ed entra nei meccanismi. Sa lavorare sul recupero palla, ha un mancino che può essere ancora più pericoloso e decisivo, qualche gol sta mancando ma sono contento. L'infortunio non è stato bello, ora inizia ad essere più concreto e lucido, è una crescita personale e dentro il collettivo".
Quanto è importante aver ritrovato Sottil?
"Finalmente sono riuscito a rimetterlo dentro, per fargli capire che c'è voglia di recuperare lui e i suoi strappi, i suoi ribaltamenti di fronte. Deve crescere, è in ritardissimo sul fisico ma siamo contenti che stia aumentando la condizione".