PANCHINA VIOLA, IL FUTURO RESTA UN REBUS: LA SITUAZIONE

PANCHINA VIOLA, IL FUTURO RESTA UN REBUS: LA SITUAZIONE
venerdì 17 luglio 2020, 19:00Notizie di FV
di Giacomo A. Galassi

Mentre il campionato si avvia alla sua conclusione e la Fiorentina è indirizzata verso la salvezza, a tenere banco nel mondo viola è la questione allenatore. Perché il futuro di Beppe Iachini pare ormai segnato dopo la ripartenza negativa post-lockdown, e la società di Commisso si sta muovendo per portare sulla panchina della prossima stagione un profilo diverso rispetto al tecnico ascolano. Nonostante formalmente il contratto preveda un altro anno insieme e ancora non ci siano comunicazioni ufficiali in merito ad una futura separazione, questo va specificato.

La Fiorentina sta comunque vagliando tutto il ventaglio di ipotesi che potrebbero fare al caso di Commisso & Co. Ognuna con i suoi pro e i suoi contro, a cominciare peraltro dallo stesso Iachini che mantiene una piccola percentuale di conferma. Dalla pista italiana a quella straniera, dalla scommessa all'usato sicuro: le opzioni sono veramente tante.

La pista di spessore - I nomi che stuzzicano più di tutti la fantasia dei tifosi sono quelli di Luciano Spalletti e Massimiliano Allegri, allenatori che per curriculum e stipendio garantirebbero ambizioni di alta classifica per la Fiorentina. Con il primo gli incontri negli ultimi mesi sono stati numerosi, ma soprattutto perché le frequentazioni dell'ex Inter e dei dirigenti gigliati hanno portato le strade ad incrociarsi. Il vero problema è il contratto del tecnico con i nerazzurri, visto che al momento non pare intenzionato a rinunciare all'ultimo anno di stipendio. Per quanto riguarda l'ex Juventus la strada è ancora più impervia, soprattutto perché il suo futuro pare destinato essere all'estero: Premier League o Liga lo attendono.

La pista internazionale - Ci sono poi i profili internazionali che stuzzicano la società, sempre più improntata alla ricerca della globalizzazione del brand Fiorentina. Pochettino, Benitez ed Emery sono i nomi spesi negli ultimi tempi, ma soprattutto per quanto riguarda il primo i contratti plurimilionari richiesti impongono prudenza. Visto che per ora manca anche l'Europa.

La pista italiana - L'ipotesi al momento più probabile è quella che a sedere sulla panchina della Fiorentina ci sia un tecnico che in Italia ha già dimostrato di poter fare bene. Juric piace ma deve definire il suo futuro con l'Hellas Verona, Di Francesco, Maran e Semplici vengono da esperienze poco entusiasmanti e non convincono completamente. Così come Mazzarri.

La scommessa - Uno dei nomi che fa più discutere però è quello di Daniele De Rossi, accostato alla Fiorentina ma ancora senza esperienza dopo il ritiro da calciatore non più di qualche mese fa. La società smentisce categoricamente che le parti stiano andando avanti a parlare, ma intanto lui sta lavorando per riuscire ad ottenere il patentino e mettere su uno staff all'altezza. Al momento resta poco più di una voce di corridoio, a fine stagione chissà.