Kean intanto vuole esserci: un segnale pesante per compagni e tecnico. E per se stesso

Stefano Pioli a Milano torna con l'artiglieria pesante e la squadra al completo (tolto Richardson). Il centravanti viola non vuole fermarsi proprio ora che dal punto di vista personale ha ripreso a correre in campionato e nell'Italia, ma anche e soprattutto nel momento del bisogno della Fiorentina. Un segnale insomma importante, davanti alla squadra, che nessuno tira indietro la gamba e che lui vuole contribuire a dare una svolta alla stagione viola, aiutando concretamente ma anche moralmente l'allenatore. Avere segnali di supporto e voglia di esserci da parte del giocatore più importante non può che dare forza ai compagni ma anche allo stesso Pioli infatti.
Il che non vuol dire che Kean ha risolto tutti i problemi fisici e dunque sarà al 100 per cento titolare ma compagni e tecnico sanno che se ci dovesse essere bisogno il giocatore capace di trasformarsi in un cecchino e in una specie di Re Mida dei gol della scorsa stagione c'è e può dare una grossa mano. E proprio a tornare quel cecchino e a scalare la classifica marcatori (lo scorso anno arrivò secondo dietro a Retegui) aspira Kean. Nei giorni scorsi è uscito il suo nuovo singolo "Non voglio tornare broke" e chissà che per quella "povertà" alla quale non vuole tornare intenda anche quella in campo appunto.
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