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Fiorentina, ecco Dzeko: con De Gea e Gosens carisma ed esperienza al servizio di Pioli

Fiorentina, ecco Dzeko: con De Gea e Gosens carisma ed esperienza al servizio di PioliFirenzeViola.it
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di Samuele Fontanelli

A Firenze è il Dzeko day. Il centravanti bosniaco è pronto a diventare ufficialmente il primo acquisto dell'estate della Fiorentina. Sbarcato in Italia ieri all'aeroporto romano di Fiumicino, l'ex Manchester City questa mattina ha svolto le visite mediche a Villa Stuart prima di raggiungere nel primo pomeriggio il Viola Park (QUI le immagini raccolte dalla nostra redazione). Nel quartier generale gigliato il bosniaco ha incontrato i dirigenti della Fiorentina e firmerà il contratto che lo legherà al club toscano per un anno (con opzione di un'altra stagione legata al numero di presenze) con un ingaggio di 1,8 milioni a stagione. Il "Cigno di Sarajevo" adesso tornerà alle sue vacanze, poi dal 12 luglio sarà ufficialmente a disposizione di Stefano Pioli.

Dzeko, De Gea e Gosens: carisma ed esperienza nello spogliatoio
39 anni compiuti a fine marzo, Edin Dzeko, oltre alle grandi qualità tecniche in campo, andrà ad aggiungere carisma ed esperienza allo spogliatoio viola. Uno spogliatoio che già annovera tra le sue fila due figure importanti come David De Gea e Robin Gosens (già compagno di squadra del bosniaco per due anni a Milano). L'ex Inter e Roma arriva a Firenze al termine di una carriera che lo ha visto trionfare praticamente dovunque ha giocato. A partire dalla prima esperienza in uno dei top5 campionati europei, quando nel 2009 vinse da protagonista (segnando 26 gol in 32 partite) la Bundesliga con il Wolfsburg. Due Premier League, una FA Cup, una Coppa di Lega e un Community Shield con il Manchester City, poi due Coppe Italia e due Supercoppe italiane nel nostro paese con la maglia dell'Inter. Oltre alle sue qualità in campo insomma Dzeko porterà esperienza e mentalità vincente ai viola. Insieme a De Gea e Gosens, che già la scorsa stagione hanno svolto questo ruolo, farà da chioccia ai più giovani e aiuterà Stefano Pioli a guidare il gruppo anche a livello umano nel triplo impegno che attende la formazione gigliata. Sarà insomma un punto di riferimento, un giocatore a cui guardare nei momenti di difficoltà.

I modelli Ibrahimovic e Giroud nel Milan di Pioli
Spesso nelle squadre ci sono più capitani. Oltre a chi porta la fascia al braccio (Luca Ranieri nel caso dei gigliati) infatti ci sono dei calciatori, spesso i più anziani, che hanno un peso particolare nello spogliatoio. Quest'anno l'abbiamo visto molte volte in campo anche nella Fiorentina con De Gea e soprattutto, essendo più al centro del gioco, con Gosens. L'esterno tedesco ha chiamato a raccolta il pubblico, ha incitato, redarguito e anche tranquillizzato i compagni quando necessario. Un altro esempio potrebbe essere quanto successo al Milan nella stagione dello scudetto. Nella formazione rossonera guidata in panchina da Stefano Pioli il capitano era Davide Calabria (giocatore tra l'altro in orbita Fiorentina per il ruolo di vice Dodo) ma trascinatori in campo e fuori lo erano anche Olivier Giroud e Zlatan Ibrahimovic. Entrambi, seppur con età diverse (35 anni il francese e 40 lo svedese), arrivarono al Milan alle ultime battute di due carriere ricche di successi, mettendo a disposizione del gruppo, oltre alle loro qualità tecniche sul terreno di gioco, esperienza e mentalità vincente. Un esempio che Dzeko vorrà certamente seguire. In uno spogliatoio e con un allenatore già abituato a figure del genere.