Analisi e confronti ma con serenità, così è ripartita la Fiorentina

Lavoro e confronto ma con grande calma e serenità, così oggi è ripartita la Fiorentina, tornata al lavoro dopo 48 ore di stop. Se Stefano Pioli ha fatto del suo essere "Normal One" la sua forza un motivo infatti ci sarà. Perché sa mantenere la giusta serenità nel gruppo anche nelle difficoltà ed è pronto a farlo anche in questa fase, senza isterie. Gridare al fallimento di un nuovo ciclo già dopo tre partite sarebbe sbagliato, ma certo anche Pioli è consapevole che due punti in tre gare appunto non sono sufficienti per iniziare una stagione che punta ad un posto al sole e che ora va ingranata un’altra marcia.
Analisi degli errori
L’analisi degli errori commessi e i confronti anche con i singoli sono alla base della ripartenza; il confronto serio su certe posizioni e schemi che forse non valorizzano tutti i giocatori che dovrebbero mettersi la squadra sulle spalle è necessario per capire insieme cosa migliorare, in difesa come in attacco o ancora a centrocampo. Certo è che sarà poi Pioli a cercare le risposte per ripartire e mettere tutti nelle condizioni migliori. Il recupero di Gudmundsson e di Sabiri (diventato padre) e le risposte confortanti di chi è partito dalla panchina danno a Pioli delle alternative importanti e daranno certo una mano nelle scelte che finora non hanno premiato il tecnico.
Atteggiamento di squadra
L’importante è che la squadra non vada in campo pensando che, solo cambiando un tecnico giovane e in cui non tutti credevano ancora, secondo quanto filtrato, con uno più esperto e vincente significhi dover avere tre punti per grazia divina e non attraverso la concentrazione e il giusto approccio alle gare. Lo stesso campo sta dimostrando che solo ‘testa bassa e lavorare’ e un atteggiamento di squadra e più grintoso come quello visto nella fase finale contro il Napoli può far vincere (o comunque provarci) le partite.
Sotto con il Como
Il Como ieri sera ha dimostrato di essere un’ottima squadra, veloce e frizzante con un Nico Paz (e non solo) in spolvero, ma che commette ancora errori di gioventù e dunque battibile. “Non siamo il Napoli’ ha detto Fabregas a fine gara ieri e dunque la Fiorentina non deve certo farsi spaventare da una squadra accreditata come una delle rivali per l’Europa. L’importante è crederci ed avere sempre l’atteggiamento ‘testa bassa e lavorare’.
Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 2/07 del 30/01/2007
Partita IVA 01488100510 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
© 2025 firenzeviola.it - Tutti i diritti riservati
