AGUDELO, EXPLOIT DA FALSO NUEVE MA A FIRENZE RIENTRANO 2 PUNTE. I CONSIGLI DI RIBERY E..

Il brutto anatroccolo è diventato cigno, ma per la trasformazione è dovuto andare in un'altra squadra. Kevin Agudelo infatti venerdì tornerà da avversario e protagonista in uno stadio in cui non ha avuto la possibilità di esprimersi. La rincorsa che Iachini lo scorso anno si trovò a fare non gli permise d'altronde di lavorare sulle qualità del giocatore colombiano che aveva bisogno di tempo e pazienza e che alla fine dei sei mesi aveva collezionato, a parte qualche minuto con la Juve all'arrivo, solo 1 presenza con la Spal a centrocampo. Così ad ottobre, con la conferma di Iachini, è maturata la decisione di tornare al Genoa che lo ha girato allo Spezia. E la società del neo patron Platek si ritrova ora un gioiellino che a fine stagione può riscattare per una cifra tra i 6 e i 7 milioni. Un affare, vista l'età, se Agudelo si confermerà sul livello delle ultime due gare. Il motivo dell'exploit è da riportare anche al cambio di ruolo in queste gare perché Italiano, per necessità, lo ha spostato da esterno a falso nueve, vista l'assenza sia di Nzola che di Piccoli. A Firenze i due sembrano destinati a rientrare dopo un lungo stop, ma Italiano si sentirà di togliere o spostare un giocatore che è stata la chiave contro Sassuolo e Milan? Staremo a vedere, Italiano non ha bisogno di consigli.
Invece di consigli a Firenze Agudelo ne ha avuti tanti e, come ha detto in qualche intervista, nei mesi in viola si è trovato bene, tornare - dicono gli amici lo emozionerà. "Anche se è stato un periodo molto breve, ho imparato tanto - disse al suo passaggio allo Spezia -Volevo rimanere alla Fiorentina e dimostrare che sapevo fare buone cose, ma ho preferito provare ad avere qualche minuto in più in un'altra squadra e dimostrare che valgo di più, che sono diverso. Giocare con gente come Ribery, Castrovilli, Pezzella e Caceres mi ha comunque reso felice, ho un ottimo rapporto con loro. I consigli che mi hanno dato me li sono portati dietro allo Spezia". Il periodo non è dei migliori ma chissà se il colombiano resterà qualche giorno a Firenze dopo la gara, magari con la moglie Isabella, visto che entrambi sono innamorati della città ed hanno avuto un ottimo rapporto con gli ex compagni anche se nel privato preferisce dedicarsi alla famiglia. Di sicuro non potrà, vista la zona arancione, muoversi così liberamente e mangiare nel suo locale preferito, il ristorante peruviano dove era solito andare anche Vargas.
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