UNA SETTIMANA DA DIMENTICARE

26.10.2015 00:00 di  Sonia Anichini   vedi letture
UNA SETTIMANA DA DIMENTICARE

In otto giorni, da domenica a domenica, la Fiorentina ha giocato tre partite che hanno riportato tutte, purtroppo, lo stesso risultato: ha perso per 2 a 1. Ora basta, è ora di cambiare registro! Se la sconfitta di E.L. è stata giocata dalla Fiorentina B, quella che ieri sera era in panchina, le partite di campionato hanno avuto per interpreti i nostri calciatori più bravi che hanno però incontrato le due avversarie più forti del campionato quelle, che a detta di molti, sono le candidate a vincere lo scudetto. Se a Napoli la Viola aveva imposto il suo gioco, almeno per tutto il primo tempo, contro la Roma la situazione è stata più complicata visto che dopo pochi minuti “l’odiato” Salah aveva già fatto gol. Proprio lui che comunque, come da usanza di tanti ex, non ha esultato dopo il vantaggio. Per me poteva anche fare i salti mortali, tanto il mio parere nei suoi confronti non sarebbe certo cambiato. Se lui ha voluto tenere un profilo basso, il suo agente Abbas proprio non ce la fa a stare zitto, a non fare il simpatico coi fiorentini. Il suo messaggio su Twitter “Ci sono domande?” meriterebbe tante risposte ma tutte non scrivibili!
Resta il rammarico che anche ieri sono stati determinati i nostri errori in entrambi i gol dei giallorossi. Sul primo l’egiziano si è spostato a destra proprio per beffare Bernardeschi che, dovendo fare il terzino, non è abituato a quel ruolo e non può avere la reazione di un difensore, anche se ha salvato sulla linea di porta il possibile 0-3. Purtroppo ci siamo complicati la vita anche nel raddoppio perché, dopo un calcio d’angolo, abbiamo lasciato Gervinho con una prateria deserta davanti e non siamo riusciti a riacchiapparlo. Questi errori col Carpi non li paghi, con campioni come quelli della Roma, non hai scampo. 
La Fiorentina ha provato a pareggiare la situazione, ma non era la serata giusta e anche Kalinic ha fatto i suoi sbagli sotto porta. Ha fatto, come da montelliana memoria, un gran possesso palla senza però arrivare in tempo a rimettere in discussione in risultato perché il gol di Babacar è arrivato negli ultimi secondi della partita. Il terzo 2 a 1 in pochi giorni, appunto.
Niente drammi però perché, ribadisco, queste ultime due sconfitte sono maturate con due grandi squadre mentre adesso ci attendono incontri più “abbordabili”. Metto l’aggettivo fra virgolette perché lo scorso anno proprio in questi frangenti siamo mancati e non abbiamo raggiunto la Champions.
Non c’è pertanto tempo di stare a leccarsi le ferite perché mercoledì saremo di nuovo in campo per affrontare il Verona ultimo in classifica. Lì dobbiamo cominciare a riprenderci i punti persi.

La Signora in viola