SI VIVACCHIA AD UNA TRISTE MEDIA RETROCESSIONE

01.05.2016 00:00 di  Sonia Anichini   vedi letture
SI VIVACCHIA AD UNA TRISTE MEDIA RETROCESSIONE

La Fiorentina non sa più vincere ed è la triste realtà che affrontiamo ormai da un po’ di tempo. Gli ultimi tre punti sono arrivati col Sassuolo il 17 aprile ma prima di quelli bisogna andare indietro fino al 21 febbraio a Bergamo. Troppo poco in questo girone di ritorno, solo cinque vittorie ad oggi, troppo poco in confronto a quello che la squadra ha fatto nella prima parte del campionato.
Anche ieri contro il Chievo la Fiorentina non è riuscita a far valere il suo gioco ed è mancata, come ha detto Sousa, concretezza e aggressività. Queste caratteristiche mancano alla Viola da molti anni e purtroppo non sono acquistabili sul mercato, almeno che non vengano cambiati un bel numero di calciatori. Ci manca tanto la bella Fiorentina dei tempi che furono, che sembrano un secolo fa ma sono passati solo pochi mesi.
L’occasione più ghiotta per sbloccare il risultato contro il Chievo l’ha avuta Zarate che ha stampato un gran tiro sulla traversa, la cui respinta non è stata sfruttata da Alonso che ha sparato alle stelle. Poco dopo è stato pareggiato anche il legno perché è stato il Chievo a colpire il palo. A pochi minuti dalla fine i clivensi hanno avuto un’occasione lampante per passare in vantaggio e Tatarusanu è stato bravo a recuperare sulla linea di porta. Sarebbe stata una beffa terribile.
Abbiamo fatto come spesso succede un gran possesso palla ma, come si usa dire, sterile perché si è girato molto per il campo senza idee illuminanti.
Si è capito anche a Verona che forse la società non riscatterà Tello perché ha fatto un’altra prestazione inconcludente e le poche cose che ha fatto vedere da quando è arrivato, non giustificano i 7-8 milioni che servono per tenerlo a Firenze. 
Peccato che si siano sprecate tante, troppe occasioni e ancora non abbiamo nemmeno la certezza matematica del quinto posto in classifica. Non era possibile immaginarci questa discesa di risultati e di gioco, che ha visto le altre pretendenti ai vertici staccarci di molti punti. La nostra squadra sta viaggiando da qualche mese ad una media da retrocessione e se pensiamo che abbiamo cantato “salutate la capolista”…viene da piangere!
Penso però che ormai si vivacchi in attesa che questo anno calcistico finisca e ci dia tutte le risposte che ormai tutti aspettiamo: Sousa sarà ancora l’allenatore della Fiorentina? Chi farà il mercato viola? Quale sarà l’impegno economico che la società metterà in campo? Chi partirà e chi arriverà a giocare in maglia viola? Il presente ormai ci interessa poco, il futuro è tutto da scrivere.

La Signora in viola