MINIMO SFORZO, MASSIMO RISULTATO

29.10.2015 00:00 di  Sonia Anichini   vedi letture
MINIMO SFORZO, MASSIMO RISULTATO

Se vogliamo prendere in prestito i nomi dei protagonisti del motociclismo, sulla bocca di tutti nel mondo, possiamo dire che a Verona Marquez e Rossi sono andati d’accordo visto che entrambi hanno aiutato la Fiorentina a vincere. Il primo chiaramente in modo involontario, perché ha fatto autogol al proprio portiere su un traversone di Pasqual facendo passare in vantaggio la squadra di Firenze. Pepito, in campo un po’ a sorpresa perchè si aspettava la presenza di Babacar visto anche il campo pesante del Bentegodi, non ha ancora trovato la strada della rete in campionato, ma ha confezionato un assist millimetrico per Kalinic che ha messo a segno il definitivo 0-2 per la Viola. Per la questione moto, rimango dalla parte di Valentino Rossi, nel calcio o meglio nella partita di ieri, ringrazio anche l’omonimo del pilota spagnolo.
Si può anche divagare scherzosamente sulla gara appena finita perché, con tutto il rispetto per i nostri “gemelli” veronesi ai quali auguro da oggi di riprendersi velocemente e raggiungere la serenità in classifica, non c’è stata storia dato che i viola, con il minimo sforzo, hanno ottenuto il massimo risultato.
Era importante riprendersi dalle due sconfitte patite dal Napoli e dalla Roma per non perdere di vista la cima del campionato, dove hanno vinto quasi tutte escluso la Lazio e la Juventus. Che sbadata, i bianconeri non fanno ancora parte della parte alta della classifica!
Non si può dire chi sia stato il più bravo in campo, gli avversari sono stati veramente poca cosa, ma ciò non toglie che per l’intelligenza e la tranquillità con la quale hanno giocato tutti, meritano un plauso complessivo. Una menzione particolare si può fare solo per Kalinic che continua a fare gol per la delizia dei nostri occhi. Gioca e lotta sempre, prova ne è anche il labbro spaccato di ieri, e non molla mai entrando in campo anche con una maglietta senza numero per non perdere tempo. Sono stati pochi minuti e una casualità, ma non lo sono i numeri che realmente ha nei piedi e nella testa.
Superato il primo facile incontro di questo periodo, fra pochi giorni arriverà il Frosinone ed anche in quel caso è necessario cementare il nostro ruolo di squadra importante, perché è con le avversarie di meno valore che si può arrivare in alto.
Non vinceremo lo scudetto, come tanti continuano a farci sapere, ma vogliamo partecipare con tanto entusiasmo alla lotta per le posizioni di prestigio visto che questo anno calcistico pare più livellato e non sfruttare l’occasione sarebbe un errore madornale.

La Signora in viola