L'ANTICAMERA DEL MERCATO

11.12.2014 00:00 di  Sonia Anichini   vedi letture
L'ANTICAMERA DEL MERCATO

L’Europa, per questo girone, è già sistemata e la partita di oggi sarà poco più che un allenamento o meglio una passerella per i calciatori che hanno giocato meno. Lo ha assicurato anche Montella. Questa partita sarà l’anticamera del prossimo mercato di gennaio, per qualcuno sarà un vero e proprio esame con l’esito di promosso o bocciato. Fra coloro che dovrebbero lasciare la Fiorentina, e molti se lo augurano, ci sarà Ilicic che, a causa dell’infortunio di Babacar, si trova la strada spianata per giocare in attacco. 
Per fortuna i guai del senegalese sono di lieve entità ma, sempre in ottica mercato di riparazione, ci aspettavamo che, in un’ipotetica ricerca di un sostituto, ci venisse risposto di no da chiunque fosse contattato: perché venire a Firenze con la jella che colpisce gli uomini dell’attacco!
Il problema sarà risolto velocemente visto che, grazie alla pausa per le prossime festività, il Baba sarà recuperato in tempo e perderà forse solo due partite. 
Come ha detto Alonso in conferenza stampa, pur dovendo assolvere all’impegno di E.L., sarà difficile non essere con la testa al Cesena anche perché, la voglia di continuare la strada positiva in campionato, è tanta. Troviamo domenica un’altra squadra bianconera, il Cesena, dopo la Juventus e ci aspettiamo di poter confermare quanto di buono si è fatto a Verona e Cagliari. Purtroppo là davanti non molla nessuno, soprattutto le sorprendenti genovesi, che però affronterano Juve e Roma e potrebbe essere l’occasione per recuperare qualche posizione in classifica. 
Per tornare alla capolista, non possiamo non sottolineare la mancanza di originalità nella coreografia che hanno fatto in Champions contro l’Atletico Madrid, scimmiottando quanto inventato dalla Curva Fiesole contro di loro nel campionato ‘96/’97. Il cuore con il tracciato del battito era ridicolo, non fosse altro perchè era giallo. Il nostro era rosso, la tonalità che gli compete, che corrisponde all’amore e alla passione e risaltava su una curva completamente viola, il colore della nostra Fiorentina. Non c’è confronto, l’arte non gli appartiene! Ricordiamo anche l’oltraggio dello scorso anno, quello della mitraglia fatto da quei geni di Tevez e Pogba che, giustizia volle, venne punito a suon di gol da Rossi & C.
Torniamo pertanto all’attualità e, in attesa di conoscere i prossimi avversari europei, facciamoci questa “partitella del giovedì” contro la Dinamo Minsk.

La Signora in viola