CARICA!

06.10.2014 00:00 di  Sonia Anichini   vedi letture
CARICA!

Si parte con questa scritta enorme che campeggia nel cuore della Curva Fiesole, che vuole essere un incitamento, un invito, un sostegno alla nostra squadra. Lo spettacolo è stato d’effetto, con quella parola bianca in campo viola che è stata subito recepita ed assimilata dalla Fiorentina.
Dopo venti minuti eravamo già in vantaggio di due gol…e che gol!
Babacar ha fatto una rete che possiamo rivedere cento volte e strabiliarsi sempre della prodezza. Ha messo la palla là in alto al sette, alle spalle del portiere, come la pennellata di un artista, facendo esplodere il Franchi in un urlo atteso ormai da troppi mesi. Dopo poco ci ha pensato Cuadrado a mettere la partita sul binario che tutti ci aspettavamo: vittoria e anche di una certa consistenza, soprattutto se l’avversario è una diretta concorrente ai posti europei. 
I primi marcatori della partita sono fra le sicurezze che questa Viola può vantare e cioè i giovani gioielli (Babacar e Bernardeschi) che, anche alternandoli, ci stanno dando delle soddisfazioni. Su Cuadrado non ci sono cose nuove da dire, quello che vale lo sappiamo (aspettiamo pertanto la definizione del nuovo contratto) e, dopo il rientro dall’infortunio, si è subito presentato come riesce a fare lui, con tanta energia e uno splendido gol.
Il 3 a 0 porta la firma di Tomovic al suo primo gol in maglia viola. Sono contenta per lui, che spesso viene criticato per non saper vigilare la sua fascia, per non saper crossare e che finalmente si è preso una spazio di gloria tutto suo.
C’è stato uno scambio di energie fantastico fra la squadra e il pubblico, una carica che si passava dagli spalti al campo e viceversa. Basti pensare al rapporto quasi fisico che ha suggellato questa vittoria: Baba esce “battendo il cinque” ai tifosi del parterre di tribuna, Nenad vola tra le braccia (come una ipotetica nonna Florenzi!) di quelli di maratona. Sono stati contatti di una grande intensità che, ci auguriamo, cancellino gli intoppi della prima parte del campionato.
C’è stata anche la “carica” a Vincenzo Montella, omaggiato di un coro a chiusura di qualche incomprensione di troppo, che ha fatto ancora più risalto nel momento in cui è partito quello di sberleffo a Mazzarri col “salta la panchina”. Sette gol in due partite contro la sua Inter, possono pesare anche in quel senso!
Per non farlo sentire il solo irriso della squadra nerazurra, abbiamo rispolverato il coro di due anni fa, che tanto fece sorridere, cambiato il colore della sfera e intonando “il pallone è quello bianco”. Anche stavolta non lo hanno visto!
Tutto questo a palese dimostrazione dello stato d’animo dei tifosi viola finalmente felici e divertiti.

La Signora in viola