ATTACCO, Cutrone, Vlahovic e Kouamè: ora tocca a voi

Serviva il piccolo e giovane Montiel a ’congelare’ lo stato depressorio della Fiorentina del post-Benevento. E così mentre Cesare ha potuto brindare alla sua prima vittoria delle gestione bis della panchina viola, la Fiorentina è tornata a respirare e si è presa il passaggio del turno di coppa, stoppando di fatto lo stato depressorio delle ultime ore. All’ordine del giorno semmai è mancato ancora una volta il lavoro degli attaccanti. E qui il discorso rischia di farsi seriamente preoccupante. La Fiorentina dei tre bomber, i tre giovani bomber, continua a non segnare. L’avarizia di gol – nonostante le occasioni e le mille combinazioni tattiche sperimentate con Vlahovic, Cutrone e Kouame – rimane una realtà. Realtà che Prandelli dovrà cercare di trasformare e su cui la società potrebbe intervenire nel corso del mercato di gennaio.
Vlahovic in crisi. Il centravanti è forte, sicuramente ha i numeri giusti, e su questo nessuno continua da avere dei dubbi. Forte ma per una qualche ragione (condizione fisica? pressioni? momento di fragilità psicologica?) il gol non arriva. Anzi, Vlahovic continua a sbagliare e a trascinarsi dietro paragoni ingombranti sui ’vecchi’ numeri 9 viola e il suo potenziale ancora inepresso. Roba da crisi di nervi. A riportarlo è La Nazione.
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