SPECIALE A RFV, Giusto sperare e puntare su Cabral
Per analizzare il momento difficile che sta attraversando la Fiorentina, è intervenuto a Radio FirenzeViola - nel corso della trasmissione Palla al centro - il giornalista di La7 Luca Speciale: "Un avvio di stagione difficile, con il primo tempo contro il Lecce al limite dell'incommentabile. Siamo una squadra affannata che fatica a far vedere quello che è in grado di fare. Fatica a trovare soluzioni alternative al solito cross con nessuno che colpisce di testa. Altrimenti visto il valore dei giocatori in campo a Lecce i Viola avrebbero potuto vincere. Bisognerebbe essere più cinici".
Questo Cabral che segnali ha dato dopo la prova con il Lecce?
Cabral, pur con una serie di limiti, sembra più inserito di Jovic nelle dinamiche di gioco, viene trovato con maggiore facilità dai compagni. Ha grande voglia e anche se al momento c'è poca scelta è giusto provarci. Il suo inserimento non è stato semplicissimo né rapido, ma prima di marchiare un giocatore secondo me ci vuole tempo. Discorso che vale anche per Jovic. Non resta che sperare. In generale nel calcio bisogna dare tanto tempo a tanti giocatori, ciò che conta è la continuità. Penso a Babacar. Il problema secondo me è più legato al reparto offensivo e ai movimenti più che al singolo attaccante. Mi ricordo che anche Vlahovic inizialmente era stato criticato e poi sappiamo come è andata a finire.
La Fiorentina può soffrire di un problema di mentalità più che tattico? Quanto pesa la difficoltà di fare risultato?
Pesa tanto. La Fiorentina ha un organico che non rispecchia la classifica. La squadra sta rendendo meno del previsto, come alcune partite hanno evidenziato. Il calendario e una rosa forse non pronta per il doppio impegno, gli infortuni...tutte variabili che hanno inciso. Fin qui non si è mai visto un Gonzalez davvero in forma e averlo al top cambierebbe molto la situazione di un attaccante.
Che ne pensi dell'infortunio di Jovic?
Molto sfortunato, fin qui un'annata contrassegnata da episodi negativi. Penso al palo nella partita contro la Juventus, che sarebbe stata una vera e propria svolta.
Un giudizio sull'operato della società nel costruire la rosa?
Il livello di fiducia dipende dai risultati. Quello che dispiace è la difficoltà di dialogo che persiste. Quanto alla costruzione della squadra, va tenuto conto che l'allenatore ha avallato comunque le scelte e questo significa che ha fiducia nei giocatori che sono arrivati.
Servirebbe una figura in più a questa Fiorentina? O più autonomia a chi opera?
Il problema è il verticismo nelle scelte. Puoi mettere tutte le bandiere che vuoi ma forse il nodo rimane chi si trova a decidere. Un conto è inserire una figura che sia competente in materia, un altro è mettere solo qualcuno che faccia presenza. Ripeto, conta il margine di autonomia di chi deve operare concretamente. Io posso a imputare a questa Fiorentina un eccesso di fiducia nelle scommesse.
Con che umore e speranze arrivi alla sfida con l'Inter?
La vedo con sofferenza. Confido sul fatto che questa squadra le migliori partite le ha fatte contro Juventus e Napoli e quindi potrebbe ritrovare quell'orgoglio e quella voglia di fare una grande prestazione contro una big come l'Inter.