PECCI A RFV, A Jovic diamo il passaporto italiano

08.03.2023 13:57 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
PECCI A RFV, A Jovic diamo il passaporto italiano
FirenzeViola.it

L'ex calciatore Eraldo Pecci è intervenuto a Radio FirenzeViola: "Per gli attaccanti bisogna vedere il potenziale: anche se non aspetti il tuo attaccante e ne compri un altro, devi comunque aspettare anche quello che acquisti. Se vedi che i giocatori hanno delle qualità li aspetti, se vedi che sono fuori ruolo li dai via. Questo è il compito del direttore sportivo e dell'allenatore".

È cambiato qualcosa in Jovic e Cabral ultimamente?
"A Jovic bisogna dare il passaporto italiano, cosi segna anche in Italia (ride, ndr). Dare sentenze in questo campionato è difficilissimo, le squadre hanno un rendimento alto-basso, è un vantaggio avere uno che fa sempre gol nonostante le prestazioni della squadra. Si gioca spesso, questo porta a situazioni altalenanti. La Fiorentina aveva tante aspettative ma pensare di competere con le prime della classe, che spendono un miliardo all'anno, è difficile". 

Domani la Fiorentina gioca contro il Sivasspor . Nell'84-85 la Fiorentina ha affrontato anche il Fenerbahce, partita decisa da Eraldo Pecci.
"Il portiere si buttò di pancia. In quel periodo segnavo spesso, il campionato turco non era così avanzato. Il portiere stava sistemando la barriera, ho tirato, nessuno si è messo davanti al pallone e io ho ne ho approfittato". 

Valutazione su Mandragora?
"Ha esperienza, qualità, discreto tiro, penso che sia un buon acquisto. Si ritorna però al discorso generale, se giochi sempre non puoi giocare sempre bene, e se non segni finisce 0-0. Poi giocando spesso l'allenatore deve fare delle decisioni su chi mettere, quindi i giocatori giocano con discontinuità".

Per il 7° posto per chi fa il tifo: Bologna, Fiorentina o Torino?
"Non me ne frega niente. Ormai basta arrivare quarti e si pensa di aver vinto lo scudetto. Ho visto la Juve con Pirlo arrivare quarta e festeggiare. Sono sempre tutti contenti, cosi facendo si abbassa il livello. Per il Bologna sarebbe un bel premio di consolazione arrivare in Conference. Le squadre però devono organizzarsi per arrivare prime. Ormai c'è troppa differenza tra le prime e le ultime, ci sono 5-6 che lottano per qualcosa e 10 che lottano per niente. La Fiorentina non si può permettere di avere Antognoni, il Bologna di avere Bulgarelli e cosi via. In Inghilterra il Manchester prende 130 milioni e il Bornemouth 120: in Italia l'Inter e la Juve prendono 120 milioni e il Sassuolo ne prende 30, così è difficile avere un campionato equilibrato. Ci sarebbero delle regole da riscrivere ma tanto le scrivono sempre i più forti e così non si va avanti".