BERNABAI A RFV, Jovic non è un bomber, ma...
Roberto Bernabai, noto giornalista di La7, è intervenuto ai microfoni di Radio Firenzeviola.it per parlare di quella che è stata la buona stagione della Fiorentina e delle mosse di mercato messe a segno dalla dirigenza viola. Queste le sue parole: "La Fiorentina deve ancora metabolizzare la partenza Vlahovic. Ci proverà con Jovic, che è un attaccante forte atleticamente e fisicamente, ma che, guardando al suo curriculum, non ha molti gol nelle gambe. Pur non essendo un bomber credo però che Firenze sia la piazza giusta per lui e che possa far bene".
Quanto è importante la Conference? Visto anche il percorso della Roma
"La Conference League è pur sempre una competizione europea, va onorata fino in fondo. Certo, toglie energie, ma a volte non capisco perché le squadre italiane schierino le seconde linee in Europa League o in Conference: si lotta per arrivare a giocare certe competizioni e poi non si affrontano nella maniera corretta. La Fiorentina però credo che la onoererà come è giusto che sia, anche perché è un modo per farsi notare in Europa"
Un giudizio sugli acquisti portati a termine in questa sessione di mercato?
"Gollini sistema la porta. È forte, ha qualità ed è giovane. All’Atalanta si è smarrito, ma lo sanno anche i muri che ha avuto problemi con Gasperini. Mandragora eterna promessa? No, non lo penso. Può servire a completare il centrocampo In ogni caso non ho compreso il distacco da Torreira, anche per come è avvenuto. Dodo invece lo conosco poco. C’era Odriozola che non aveva fatto male, ma forse era un po’ leggerino in copertura. De Zerbi comunque è un maestro di calcio ed avrà senz'altro lavorato su Dodo, soprattutto su eventuali limiti difensivi, anche se ormai i terzini moderni hanno grande corsa, buon piede, ma in difesa fanno fatica...".
Cosa ne pensa di Milenkovic? Crede che resterà?
"È condizonato dalle trattative delle big, che vogliono altri centrali, mentre lui è l'alternativa. Essendo un piano B, bisogna vedere cosa faranno le altre squadre dunque. Milenkovic è un buon giocatore, spigoloso, che si fa sempre sentire in contrasto: è un difensore puro".
Come giudichi questo mercato?
"È condizionato dalla mancanza di liquidità, lo si vede anche nelle squadre più forti. Si fanno tanti scambi e si cercano soluzioni alternative. In Spagna e in Inghilterra il mercato è diverso, non possiamo competere"