BACCONI A RFV, Domani meglio Castro di Mandragora

23.05.2023 13:13 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
BACCONI A RFV, Domani meglio Castro di Mandragora
FirenzeViola.it
© foto di Lorenzo Marucci

Intervenuto per fare le carte a Fiorentina ed Inter in vista della finale di Coppa Italia di domani, Adriano Bacconi, grande esperto di tattica e membro dello staff di Marcello Lippi nel Mondiale 2006, ha parlato a Radio FirenzeViola del match dell'Olimpico, cominciando dai pericoli che la squadra di Simone Inzaghi può portare a quella di Vincenzo Italiano: " I quinti sono fondamentali nell'Inter, soprattutto per l'ampiezza della squadra. In più hanno centrocampisti molto duttili e capaci di far male in zona-gol, in questo Barella è uno degli interpreti migliori nel nostro calcio. L'Inter gioca di più sulle caratteristiche dell'avversario: immagino che se la Fiorentina giocherà col 4-3-3 i due quinti dell'Inter giocheranno più bassi, provando a raddoppiare coi due centrali di difesa, un po' come fatto contro il Milan e Leao. La Fiorentina cercherà invece di fare il proprio gioco, indipendentemente dall'avversario.

Quale sarà la chiave del match per la Fiorentina?
"Sarà fondamentale la qualità dell'attacco e la partita di Ikoné: se il francese riuscirà ad essere un fattore nell'uno-contro-uno le chances di fare male per la Fiorentina aumentano". 

Accanto ad Amrabat, meglio Mandragora o Castrovilli?
"Io progetterei una squadra che prova a fare un gol in più dell'avversario, per questo schiererei Castrovilli accanto ad Amrabat. Il numero dieci ha qualità, personalità e tempi di inserimento. Poi in quella zona farà la differenza, se giocherà, anche Barak, che se è in fiducia può cambiare il volto della squadra. Poi sarà una partita che si giocherà nei novanta e forse centoventi minuti, avere dei cambi qualitativi è fondamentale. L'abbiamo visto anche nella semifinale di Champions: l'Inter ha vinto anche perché aveva dei cambi all'altezza, a differenza del Milan".

Ed in difesa invece: in caso di esclusione di Igor, accanto a Milenkovic chi vedrebbe meglio, Quarta o Ranieri?
"Quarta è un giocatore che mi piace molto. Aggressivo, con esperienza e che sa marcare. Ranieri ha potenzialità, ma penso che in una partita come questa l'esperienza conti ed io preferirei l'argentino. Considerando che poi Dodò è un giocatore offensivo, come Biraghi. C'è bisogno di giocatori in grado di coprire campo ed accettare l'uno-contro-uno e Quarta mi sembra sia l'ideale. Poi stiamo vedendo come Italiano provi a imitare con Quarta quello che fa Guardiola al City con Stones, alzando il difensore centrale in fase di possesso per creare rotazioni e nuovi spazi".

In chiusura, proiettandoci alla finale di Conference col West Ham, la Fiorentina ha buone chances di superare gli hammers?
"Il calcio inglese è più competitivo e internazionale. Ha tante contaminazioni da fuori, con allenatori come Guardiola, Arteta e De Zerbi che hanno portato nuove idee. Sulla finale di Praga, West Ham e Fiorentina sono due underdog di queste competizioni internazionali e se la giocheranno alla pari".