Gudmundsson e una posizione che non convince: perché si abbassa così tanto? Il pensiero del CorSport

Gudmundsson e una posizione che non convince: perché si abbassa così tanto? Il pensiero del CorSportFirenzeViola.it
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Ieri alle 10:15Primo Piano
di Redazione FV

"Dove sta Gud?". È il titolo scelto da Alberto Polverosi nel suo editoriale per il Corriere dello Sport, in cui analizza la Fiorentina vista giovedì sera a Siviglia contro il Betis. In particolar modo, il focus del ragionamento è sulla posizione in campo di Albert Gudmundsson, visto un po' avulso dal calcio proposto dai viola di Palladino ma fondamentale pedina per la qualificazione in palio al ritorno al Franchi: "Non quadra la posizione, anzi, il movimento a rientrare di Gudmundsson - si legge -. Quando si dice e si scrive che la Fiorentina gioca col 3-5-2 si commette un errore. In realtà il modulo è 3-6-1, con l’islandese che spesso, troppo spesso, arretra per prendere palla nella propria metà campo. È come se non si fidasse di Fagioli-Cataldi-Mandragora, tre centrocampisti costruttori di gioco.

Così lascia sguarnito l’attacco, soprattutto se il centravanti è Beltran, come nel primo tempo di Siviglia. L’argentino era staccato dal resto della squadra, completamente isolato. Ma è lui, Gudmundsson, che vuole giocare così o è Palladino che glielo chiede? A noi sembra strano in tutt’e due i casi. Che l’islandese salti un avversario a cinquanta metri dalla porta serve a poco, quel dribbling deve farlo venti metri più avanti. Solo così potrà mettere in difficoltà la difesa del Betis e, ancora prima, quella della Roma".