VLAHOVIC, I MALUMORI SGRADITI E UN CARATTERE CHE VALE ORO

20.02.2021 15:00 di  Niccolò Santi  Twitter:    vedi letture
VLAHOVIC, I MALUMORI SGRADITI E UN CARATTERE CHE VALE ORO
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2021

Dusan Vlahovic è indubbiamente uno dei protagonisti assoluti del recente passato viola. In positivo, s'intende. E non potrebbe essere altrimenti, poiché il suo cambio di passo, così come l'innesto a gara in corso dei ritrovati Gaetano Castrovilli e Valentin Eysseric, è risultato quanto mai decisivo a fronte di una partita che dati alla mano aveva presentato una Fiorentina assai spiacevole nei primi quarantacinque minuti di orologio.  

L'assist servito al compagno di squadra ex Nizza è indicativo della maturità di un attaccante la cui età anagrafica legittimerebbe a esser franchi qualche egoismo. La crescita di Vlahovic negli ultimi mesi è evidente e non solo perché capocannoniere gigliato con 9 gol all'attivo, di cui 8 nelle ultime 12 sfide, ma anche per quella voglia apparentemente instancabile di migliorarsi ogni settimana. Non per nulla il classe 2000 si è detto insoddisfatto a fine partita: "Potevo e dovevo dare di più dal punto di vista del gioco". 

Ci sono poi quei famosi malumori cui ha fatto riferimento il tecnico Prandelli, sottolineandone la ridondanza talvolta, pur non mancando di ribadire la soddisfazione nell'aver riposto la propria fiducia in un ragazzo che – ora è chiaro – la meritava. Tanto quanto il rinnovo di contratto, i cui lavori sono in corso. Col senno di poi è facile esaltarsi, intendiamoci, nessuno dimentica la prima metà di gara giocata a Campo di Marte da Vlahovic (e compagnia). Lui compreso, però.