TORINO-FIORENTINA, I più e i meno della gara

A cura di Marco Sarti e Andrea Giannattasio
12.11.2011 16:00 di  Redazione FV   vedi letture
TORINO-FIORENTINA, I più e i meno della gara
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© foto di Federico De Luca

Prova incolore della Primavera Viola che ha perso sul campo del Torino nel recupero della giornata che si sarebbe dovuta giocare la scorsa settimana. 1-0 il risultato finale, maturato nel primo tempo grazie al gol di Diop. Nella prima frazione la Fiorentina non c'è praticamente mai stata, nel secondo tempo meglio senza però riuscire mai a farsi veramente pericolosa dalle parti del portiere granata complice anche l'inferiorità numerica causata dall'espulsione di Baccarin. Gli unici sussulti hanno la firma di Khouma El Babacar che, per due volte, prova la conlusione in porta che sibila vicinissima ai pali difesi da Gomis. Questi i più e i meno della gara:

I PIU' DEL MATCH:

BABACAR: Nel primo tempo è l'unico che sembra avere la forza per creare qualcosa di pericoloso in area granata, è lui che al quarantacinquesimo minuto sfuora in gol del pareggio con un preciso colpo di testa che finisce di un soffio a lato della porta difesa da Gomis. Nella seconda frazione cerca di impensierire la buona linea difensiva torinista ma sbatte letteralmente sui centrali che lo controllano bene. Gran punizione che sibila accanto all'incrocio dei pali e grande giocata, al quarantasettesimo, che porta la Fiorentina vicinissima al pareggio. Animale in gabbia

SALIFU: Gara a due facce per il giovane centrale viola. Nel primo tempo, forse distratto dalle voci che lo vorrebbero pronto al salto in Prima Squadra, appare spento, lento e poco presente in partita. Nel secondo, entra in campo con l'argento vivo addosso, cerca di essere più veloce e si fa trovare sempre pronto alla lotta. Rischia due o tre volte il cartellino e lo evita solo grazie alla benevolenza del direttore di gara, prova il tiro dalla distanza trovando un Gomis sempre molto attento. Gladiatore.

I MENO DEL MATCH:

BACCARIN: Il giovane trequartista viola sembra crescere ogni giorno di più. Non ha il gran fisico di Babacar nè la grande velocità di Matos ma compensa con il cervello e con la classe di cui è, evidentemente, dotato. E' proprio lui, con Babacar, a rendersi pericoloso nel primo tempo. Nel secondo però, proprio quando la squadra sembra poter raggiungere il pareggio, lui cala di intensità e si fa espellere per un doppio cartellino giallo (dubbio) che sa di beffa e che mette in ginocchio la squadra. Ingenuo.

MATOS: Le qualità del ragazzo brasiliano non sono e non possono essere in discussione. Deve però ancora crescere perchè durante le partite ha ancora troppe pause. Nel mezzo ci mette sempre qualche serpentina deliziosa o qualche doppio-passo di pura tecnica. Deve migliorare, le qualità sono enormi. A intermittenza.