QUESTIONE DI EQUILIBRIO

08.05.2014 16:00 di  Lorenzo Di Benedetto  Twitter:    vedi letture
QUESTIONE DI EQUILIBRIO
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Equilibrio. È questa la parola che molto spesso viene utilizzata dai migliori allenatori al mondo quando si trovano a parlare delle esigenze di squadra. Fase difensiva e fase offensiva devono completarsi, l'una ha il compito di aiutare l'altra per far sì che tutti i reparti siano amalgamati tra loro. Lo ha detto Ancelotti dopo aver vinto 4-0 all'Allianz Arena la semifinale di ritorno di Champions League contro il Bayern Monaco, e lo ha ribadito anche Mourinho quando è stato accusato di aver parcheggiato un autobus davanti alla propria area di rigore.

Ecco, la Fiorentina, in questa stagione, non è certo stata una squadra che ha fatto dell'equilibrio la sua arma in più, visto che, numeri alla mano, se la fase offensiva è stata degna del quarto posto in classifica attualmente occupato dai viola, non possiamo certo dire lo stesso della retroguardia. Soprattutto all'Artemio Franchi infatti, la Fiorentina ha fatto molta fatica, sia con le grandi che con le cosiddette piccole.

34 reti realizzate e ben 27 subite. È questo il bottino della formazione gigliata davanti al proprio pubblico. Quarto miglior attacco e diciottesima difesa della serie A. Numeri che devono far riflettere, anche considerando il fatto che la stessa retroguardia viola può vantarsi di essere la seconda del campionato se si contano soltanto le gare disputate in trasferta.

Da sempre, per la Fiorentina, l'Artemio Franchi è sempre stato il punto di forza, ma la tendenza, almeno in questa stagione è cambiata. Dal prossimo anno la squadra viola dovrà cercare di migliorare nelle gare interne, cercando quell'equilibrio che potrebbe permetterle di fare il definitivo salto di qualità.