NEL GRUPPONE
Sei squadre davanti, poi il baratro. E la Fiorentina a fare da spartiacque. L'ultima del gruppetto di testa, ma pur sempre davanti a coloro che perdono sempre più terreno. Perchè con la sconfitta interna di oggi, la Lazio, fa il paio con il Milan decretando il ritardo con il quale sia Petkovic che Allegri inseguono le zone che contano della classifica. Momenti delicati, quelli che vivono entrambi i tecnici, anche se c'è chi sta peggio come Delio Rossi e la sua Sampdoria che domenica sera farà visita alla Fiorentina.
Al contrario l'Inter conferma che alla lunga continuerà a dare noia a molte, dalla Juve sino al Napoli contando che lo sgambetto ai viola l'ha già fatto, mentre la vera rivelazione resta sempre di più il Verona di Toni. L'ex viola continua a segnare mostrando segni incontrovertibili di una terza primavera ed evidentemente la squadra di Mandorlini sembra aver trovato la giusta alchimia per continuare a stupire con un punto di vantaggio in classifica su quella di Montella. Sei vittorie su sei in casa, d'altronde, non sono più una semplice coincidenza.
E' più o meno in questo scenario che i viola riprenderanno gli allenamenti in vista prima del Pandurii in Romania, poi dei blucerchiati in casa. Consolidare la permanenza nel gruppetto di vetta, questo l'imperativo, oltre ovviamente al raggiungimento di ulteriori certezze per quanto riguarda il primato nel girone di Europa League. Dopo la sosta, poi, anche i recuperi. Magari quello di Ambrosini, probabilmente quello di Gomez, e chissà che non possa tornare anche lo stesso Ilicic oltre i vari Mati Fernandez, Pizarro e Bakic. Mille difficoltà, per i viola da settembre fino a oggi, eppure saldamente aggrappati al gruppone che continua a convincere.