MIRA E DIFESA DA AGGIUSTARE
La Fiorentina questo sabato ospiterà al Franchi l'Inter di Simone Inzaghi, nonchè il quinto attacco della nostra Serie A (18 gol segnati in 10 partite). Pur non avendo avuto un inizio di stagione brillante, i nerazzurri hanno invertito la rotta con l'importante vittoria in Champions contro il Barcellona dello scorso 4 ottobre. Da lì sono arrivate due vittorie in campionato, contro il Sassuolo per 2-1 e contro la Salernitana per 2-0, e il prestigioso pareggio per 3-3 al Camp Nou. In totale sono dunque 8 i gol segnati dall'Inter nelle ultime 4 gare, ovvero gli stessi che ha segnato la squadra gigliata in campionato dalla prima giornata.
Ma non sono solo i dati offensivi a mettere in allerta Vincenzo Italiano.
La Fiorentina infatti dovrà fare i conti con un attacco in forma nel momento in cui la propria difesa sembra mostrare più di qualche lacuna. Nel match contro il Lecce una disattenzione di Igor (e in generale una difesa troppo poco reattiva) ha portato al momentaneo vantaggio di Ceesay, mentre contro la Lazio, la giornata precedente, è arrivata una pesante sconfitta per 0-4 che non può salvare nessuno del reparto arretrato. Andando ancora più indietro, fino alla tarsferta di Bologna, il vantaggio di Quarta fu vanificato in pochi minuti a causa di un duplice errore difensivo. Numeri alla mano, pur comprendendo le due partite di Conference contro gli Hearts, sono 6 i gol subiti nelle ultime 4 gare dai viola. Andando più a fondo, ovvero dal match in casa contro la Cremonese di inizio stagione ad oggi, sono 18 i gol subiti in 16 partite. Numeri che potrebbero apparentemente sembrare anche non così negativi, se non ci fosse di mezzo il già noto problema del gol da affrontare.
Quanto ai clean sheet, la Fiorentina da inizio stagione ne ha ottenuti 5, ma si avvale la tesi sopracitata dal momento in cui soltanto in due occasioni questi hanno portato con sè anche i 3 punti (2-0 contro il Verona e 0-3 contro gli Hearts). Negli altri 3 casi sono arrivati i pareggi per 0-0 contro Empoli, Napoli e il sicuramente fondamentale per il passaggio del turno contro il Twente.
Il problema difensivo è però una conseguenza di quello offensivo: il minimo errore del reparto arretrato rischia di compromettere definitivamente la partita dei viola, vista la grande difficoltà degli attaccanti a segnare. Ad esempio il match di Bergamo contro l'Atalanta è un'altra chiara prova: marcature non perfette, vantaggio avversario con Lookman e conseguente sconfitta per 0-1.
Contro l'Inter servirà quindi in primis un approccio diverso da parte dei difensori viola. La possibilità di rivedere dal primo minuto Milenkovic, il quale dovrà contenere Dzeko, uno dei più abili nella rosa dei nerazzurri nel gioco aereo, è senz'altro una nota lieta per Italiano (abbiamo già analizzato l'importanza del serbo). Assieme a questo è logico sperare che anche gli attaccanti inizino a vedere di più la porta, magari sfruttando una difesa, quello dell'Inter, sicuramente non impeccabile in questa stagione (14 gol subiti in 10 gare di campionato).