L'ORA DELLA VERITÀ
Quello relativo al futuro di Federico Chiesa è, forse, uno dei nodi di mercato che più incuriosisce. E probabilmente nemmeno il più complicato da sciogliere. L'attaccante, prossimo a chiudere le proprie vacanze, farà capolino negli Stati Uniti martedì, tra l'altro insieme a Nikola Milenkovic, e, considerando la convinzione con cui a più riprese Rocco Commisso si è palesato sulla questione, il classe '97 pare destinato a indossare almeno per un altro anno la maglia viola.
In realtà però i piani di Chiesa e del suo entourage avranno ovviamente un loro peso. Perché, nonostante il contratto in essere con la Fiorentina fino al 2022, trattenere contro la sua volontà un calciatore il cui cartellino potrebbe potenzialmente garantire incassi maggiori o uguali ai 70 milioni non sembrerebbe la mossa migliore da operare. Detto questo, babbo Enrico non ha ancora sciolto le riserve pubblicamente in tal senso, dunque ogni scenario è aperto.
Si preannuncia una settimana importante, se non decisiva, in cui le parti si confronteranno e prenderanno la decisione migliore per tutti. Il nuovo presidente della Fiorentina esporrà progetto e ambizioni al giocatore della Nazionale, il quale - va sottolineato - sa bene che la prossima stagione antecederà l'Europeo e che, pertanto, sarà fondamentale scendere in campo con più continuità possibile. Fattore che un'altra piazza, all'infuori di Firenze, potrebbe non garantirgli in modo così scontato.