IL BORSINO POST-MOENA: SORPRESA FAVASULI, JACK UNA SICUREZZA. CABRAL IN RITARDO

24.07.2022 11:00 di  Alessandro Di Nardo   vedi letture
Fonte: da Moena
IL BORSINO POST-MOENA: SORPRESA FAVASULI, JACK UNA SICUREZZA. CABRAL IN RITARDO
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini

La Fiorentina riparte da Moena con due settimane di lavoro sulle gambe, un filotto di amichevoli vinte ed un affetto palpabile di una val di Fassa che è ormai una seconda casa per i viola. Il morale della truppa di Vincenzo Italiano, lo ha testimoniato lui stesso, è alto ma nello specifico, nella rosa gigliata, ci sono giocatori che si sono distinti per un exploit più o meno inaspettato e altri che sembrano faticare a carburare. Ecco alcuni viola che si sono segnalati (sia in positivo che in negativo) in questi quattordici giorni in Trentino:

I PIU’ IN FORMA- Tra quelli che hanno impressionato per forma atletica e lucidità vista nei test amichevoli ci sono i centrocampisti: due su tutti Giacomo Bonaventura ed Youssef Maleh, due mezzeali che sono spiccate sui compagni di reparto. Il veterano ex Milan, nonostante si avvicini allo spegnimento delle trentatré candeline, ha mostrato una gamba da ragazzino, unita alla solita intelligenza nelle letture offensive ed alla sua duttilità. Maleh ha invece messo in mostra le doti di inserimento intraviste nel primo anno a Firenze ma anche un sinistro affilato e pare essere cresciuto in fase di interdizione. Da citare anche l’ottima forma di Sofyan Amrabat, tra i migliori nell’ultima uscita contro la Triestina e adesso più che a suo agio nel ruolo di centrale in un centrocampo a tre.

LE SORPRESE- A causa anche dei problemi sulle corsie difensive, Italiano ha concesso grande spazio al 2004 Costantino Favasuli. Il Primavera della Fiorentina ha sfruttato al meglio l’occasione e contro il Trento, pur giocando su una fascia non di sua competenza (a destra) ha strappato applausi e complimenti da compagni e spettatori. Non è una sorpresa allo stesso modo, visto che anno scorso aveva già assaporato l’aria della prima squadra, ma è sicuramente evidente la crescita di Alessandro Bianco: il diciannovenne prodotto delle giovanili viola ha dimostrato, sia in allenamento che durante le gare (ieri, sempre per l’emergenza legata all’out destro di difesa, si è adattato con ottimi risultati a terzino) di poter stare già coi più grandi.

I RIMANDATI- Imballati dalla preparazione di questi giorni, reduci da problemi fisici o da periodi di inattività, non si tratta di bocciature ma di una fotografia di inizio stagione che riporta come alcuni giocatori siano ancora indietro rispetto al gruppo squadra. Si tratta di Arthur Cabral, piuttosto macchinoso e spesso impreciso sotto porta e Matjia Nastasic, che nell’uscita contro il Trento è sembrato un pesce fuor d’acqua nella linea difensiva di Vincenzo Italiano.

I NUOVI ACQUISTI- Concludiamo con i nuovi arrivati: tra i pali Pierluigi Gollini è stato decisamente più impegnato in allenamento che nelle amichevoli, dato il livello decisamente basso degli avversari. Gollo si è fatto notare però, oltre che per l’estrema disponibilità coi tifosi, anche per la personalità nel gestire la difesa, con urla e direttive ai propri compagni che hanno rimbombato spesso nel Benatti e sono sintomo di una leadership già acquisita da parte del rapper coi guanti. In crescendo l’inserimento di Rolando Mandragora, autore di una buona prova col Trento e capace di strappare applausi con staffilate mancine dal limite che hanno esaltato il popolo viola. Partito alla grande, Luka Jovic è sembrato invece in calo nella seconda settimana di ritiro: il serbo lascia la val di Fassa come capocannoniere dei viola (7 reti nelle sue prime quattro uscite), ma dopo lo show col Real Vicenza ha accusato il carico di preparazione e negli ultimi giorni a Moena ha mostrato una forma fisica non ottimale.