I PUNTINI SULLA... J
Così parlò Jovetic. E, francamente, ci pare che più chiaramente di così il montenegrino non potesse esprimersi. Raccontando la sua estate, le tentazioni bianconere, il suo presente (a tinte fortissimamente viola che piaccia o meno) e il suo futuro. Le parole di JoJo, dunque, pongono la definitiva parola "fine" sul tormentone estivo. E poco male se, da qui a quando realmente qualche novità ci sarà, qualcuno continuerà a tirare in ballo il suo nome, ovviamente in una prospettiva in uscita. Quel che lascia perplessi, però, è l'approssimazione con la quale, da alcuni angoli della galassia calcistica, si torna a spargere inchiostro sulla vicenda del mancato passaggio alla Juventus (tranquillamente traducibile in "mancata cessione per manifesta volontà delle parti, dai Della Valle allo stesso Jovetic) mixando il tutto con forti dosi di veleno. Perchè navigando qua e là per il web capita anche d'imbattersi in ricostruzioni di mercato, e previsioni, che non ci sentiamo di poter confermare. Anzi.
Ci riferiamo in particolare a quanto riportato quest'oggi dal portale Tuttojuve (LEGGI QUI), ovviamente dedito agli approfondimenti in chiave Juventus. Sorvolando sull'opportunità di tirare in ballo terminologie molto poco obiettive, e forse un po' troppo annacquate dalla stizza per il mancato arrivo del tanto conclamato "top player", ci sembrano però doverose alcune precisazioni. Perchè definire il club viola un "contadino" che pur di non vedere Jojo in bianconero lo ha già venduto al Manchester City ci suona, usando un eufemismo, un tantino eccessivo. Tanto più se la notizia in questione, alla redazione di Firenzeviola.it, non risulta confermata.
Senza certamente voler discutere nè le fonti, nè tantomeno le opinioni, ci sembra però d'uopo sottolineare alcuni aspetti dettati dalla semplice cronaca, al di là di ogni libera interpretazione. Osservando i titoli inglesi sulla vicenda Jovetic, intanto, soltanto il Daily Mail riferisce di un "City vicino a chiudere" e per di più a una cifra intorno ai 12 milioni di sterline che per niente collima con le valutazioni delle quali club e giocatore stanno discutendo in chiave "clausola" (LEGGI LA NOTIZIA DEL DAILY MAIL).
In secondo luogo Jovetic stesso ha poi confermato di aver preferito di essere il centro del progetto viola piuttosto che bianconero. Un progetto che, per inciso, se nel pezzo viene bollato come indirizzato a "vendere, puntualmente, i giocatori migliori (ultimo, Behrami al Napoli)" nella cronaca degli acquisti estivi della Fiorentina non trova la minima corrispondenza. E ancora, quello stesso progetto che viene ridotto a "dimensione da eterna provinciale della società dei Della Valle", in realtà, a Firenze sta segnando il passaggio di un'epoca.
Perchè a prescindere da quel che racconterà il campo, una cosa è certa, la Fiorentina è ripartita dalle sabbie mobili delle due passate stagioni. E l'atmosfera che si respira intorno a squadra e società, oltre agli arrivi (dal tecnico ai giocatori), testimonia ben altre premesse per la stagione in arrivo, e (perchè no) anche per quelle future. Anche se dovesse davvero partire Jovetic, in altri termini, probabilmente i viola si troverebbero in grado di trovare il giusto sostituto. Ipotesi, quest'ultima, impraticabile invece a tre giorni dalla chiusura del mercato checchè la pensassero diversamente a Torino.
Una visione, dunque, che tenevamo a rendere più obiettiva rispetto a quella rilanciata dai colleghi specializzati nel bianconero juventino. Forse, ci vien da pensare senza vis polemica, sono più informati sulle vicende della formazione di Conte, che non su quelle che riguardano il "Fenomeno" viola che, per quanto ci risulta, non solo non è stato ancora venduto, ma quest'anno farà di tutto per riportare la Fiorentina in Europa.