DOPPIA COPPIA

02.09.2013 00:00 di  Sonia Anichini   vedi letture
DOPPIA COPPIA

Dopo pochi istanti dall’inizio della partita contro il Genoa, si è avuto il presentimento che i nostri attaccanti non fossero in giornata. Gomez prende il palo e sul rimpallo Rossi spara alle stelle. Viene da pensare che in Germania abbiano le porte più larghe, visto che Supermario viene spesso bloccato dai legni! Ma è un piacevole equivoco. Da lì a poco le porte si allargano davvero alla valanga viola che riesce a segnare cinque gol con le doppiette della magica coppia Rossi-Gomez e con la marcatura iniziale di Aquilani.
Ancora si aggirano i mugugni su Neto, ma stavolta la papera la fa il suo collega Perin, non trattenendo un gran tiro di Pepito. In qualche modo la Fiorentina si è vendicata nei confronti di questo giovane portiere che, lo scorso campionato con la maglia del Pescara, aveva calato una saracinesca davanti alla sua porta che costò una sconfitta pesantissima della Viola al Franchi. Certo è che la categoria dei numeri uno non gode di un gran momento e, in questo contesto, ieri il portierino gigliato si è ben comportato. La paura resta sempre legata alla sua maturazione e alla sicurezza che può dare alla squadra e, solo poche ore, ci separano dal sapere se la fiducia sbandieratagli da tutti è reale.
La Fiorentina a Genova è tornata brillante come quella che ci ricordiamo e desideriamo. Montella in conferenza stampa ha detto che tutti si aspettano che la squadra debba “vincere, convincere e stupire” ed infatti così è stato.
Finalmente si è sbloccato anche il bomber tedesco perché già volteggiavano i gufi che avevano già rimpianto Luca Toni e Ljajic. Ha segnato ed ha partecipato attivamente anche alle manovre dei compagni ed ha esultato con grande trasporto per il risultato ottenuto. Non si capisce perché, secondo i grifoni, non avrebbe dovuto esternare tutta la sua gioia dopo il rigore insaccato. Dopo la tensione delle prime partite senza avere insaccato la palla in rete, può festeggiare come e quanto gli pare e piace! Credo però che debba chiedere ai suoi compagni di non tirargli i capelli, nel caso specifico Ambrosini, perché poi è stato costretto a ricomporsi il ciuffo. Forse sono invidiosi perché è il più bello di tutti!
Adesso ci riposiamo un po’, per far posto alla Nazionale, tranquilli del bottino pieno fino adesso raggiunto e ci sarà il tempo per il Mister, indisciplinato ed espulso, di studiare gli assetti futuri della Fiorentina che, soprattutto ieri con un modulo diverso, è stata molto divertente. 
Col Grasshopper giocavano i sosia, quelli di ieri sono un’altra squadra e soprattutto, si spera, quella vera!

La Signora in viola