COMMISSO E LE SUE SFIDE: IL 2023 DA VIVERE IN PRIMA LINEA
Settantatre anni e ancora tanti progetti. Il compleanno che Rocco Commisso sta passando in queste ore negli Stati Uniti (finalmente una festa in cui mister Mediacom potrà contare anche su un buono stato di salute, dopo quello di un anno fa nel quale doveva già fare i conti con i prodromi della polmonite) sarà anche l'occasione per stendere i primi bilanci della stagione della Fiorentina, sia dal punto di vista sportivo che per ciò che riguarda il tema legato alle infrastrutture. Ed è forse da qui che il numero uno viola è determinato a ripartire, quando a inizio gennaio farà di nuovo ritorno a Firenze.
Commisso infatti, atteso in Italia per i primi impegni dei viola nel 2023, non è mai stato uomo disposto solo a "partecipare". Ed è per questo che, dopo un primo terzo di stagione in cui i viola hanno concluso al decimo posto e saranno costretti a passare dalle forche caudine del playoff di Conference League, è deciso a dare la svolta. Contribuendo a trovare sul mercato quelle soluzioni che aiutino la rosa di Italiano a completare le sue lacune (dopo i capitoli legati a viceportiere, centrale e mezzala non è escluso che la società stia iniziando a prendere in considerazione l'ipotesi di investire su un esterno).
Non solo però. Il 2023 sarà infatti anche l'anno delle risposte irrevocabili legate alle infrastrutture. Quelle che Città Metropolitana e Comune di Bagno a Ripoli dovranno dare (alla Fiorentina) su tranvia e parcheggi nelle aree circostanti al Viola Park e quelle che i viola, stavolta, saranno chiamati a portare all'attenzione di Palazzo Vecchio sulla questione legata alla ristrutturazione dello stadio Franchi, tema sul quale ultimamente i decibel della tensione sembrano essere tornati a salire. Gli impegni in agenda, dunque, non mancheranno proprio.