COMMISSO E I RICAVI AUMENTATI CON I RISULTATI: LA STRADA PER ORA È QUELLA
I ricavi sempre in cima alla lista dei pensieri di Rocco Commisso. E non potrebbe essere altrimenti, per un presidente disposto a spendere e investire tanto ("ho già messo 420 milioni nella Fiorentina" ha ricordato) ma che cerca un modo per far crescere gli introiti della sua società e non ridurla ad un investimento personale a fondo perduto, che si mantenga insomma solo ed esclusivamente con soldi immessi dalla proprietà. Il numero uno viola anche nell'intervista di oggi, a Radio 24, ha posto l'accento sui ricavi e su come siano purtroppo lontani da quelli di Juve, Milan ed Inter. "Per questo sono in difficoltà. Io non posso andare avanti a comprare giocatori se i ricavi sono così bassi. Lo stadio avrebbe aiutato, non me lo hanno fatto fare. Ora speriamo nel Comune".
Lo stadio di proprietà che avrebbe dato impulso ai ricavi è una strada insomma non più percorribile e quello che accadrà con il restyling del Comune ancora non è chiaro. Le altre strade le ha ribadite Commisso stesso: lo sponsor Mediacom (che non può essere la sola), le plusvalenze, le due finali ottenute nella scorsa stagione. Complessivamente hanno fruttato ricavi in più del 48%, pari a 121 milioni. Lontano appunto dalle big ma che mette in risalto come i risultati siano un mezzo per crescere e dare più valore alla società stessa. Ecco perché la Fiorentina deve avere come obiettivo di ottenere risultati importanti e l'Europa in maniera continuativa, possibilmente un'Europa ancora più importante della Conference. La Fiorentina è in zona Champions per ora e lottare fino in fondo per restarci deve essere una missione anche e soprattutto per aumentare i ricavi e "comprare giocatori" per alzare l'asticella.