ANDRÀ VIA? INTANTO IL SUO GESTO FA TANTO BENE AL GRUPPO VIOLA

18.03.2021 00:00 di  Sonia Anichini   vedi letture
ANDRÀ VIA? INTANTO IL SUO GESTO FA  TANTO BENE AL GRUPPO VIOLA

Ho sempre ritenuto che l’attuale Fiorentina non abbia un vero e proprio leader che, anche chi porta la fascia da capitano, non sia così incisivo sulla squadra sia come carattere sia, purtroppo, da un punto di vista del gioco per questo campionato non proprio all’altezza. Alcuni dei nostri ragazzi questo sono, ragazzi, e quindi per età ed esperienza, ma anche per caratura tecnica, non sono riusciti ad emergere e a far trascorrere alla Fiorentina una stagione tranquilla. A molti sono venuti dubbi sull’effettivo valore di alcuni calciatori, da Castrovilli ad Amrabat, per passare agli errori a volte anche pesanti di qualcuno fra i top come Dragowski e Milenkovic. Non voglio fare la lista dei cattivi, ma sono considerazioni che siamo portati a fare con una stagione, l’ennesima, deludente.

Ci sono però quei segnali che da tifosa mi fanno molto piacere perché credo che non siano solo a beneficio del pubblico per ricevere un applauso, ma denotino una serietà assoluta e un grande affetto, amore mi pare un termine troppo forte, per la Fiorentina. Quando ho letto che Ribery ha invitato la squadra a pranzo per festeggiare la vittoria sul Benevento mi è partito in automatico un caloroso “bravo Franck”! FR7 è chiaramente l’unico con le attitudini ad essere il capo carismatico di questo gruppo ma, purtroppo, per l’età e la conseguente forma fisica non può sempre dare l’apporto che ha dato nei suoi anni migliori…ma lo sapevamo. Resta però una presenza fondamentale per la squadra per il supporto ed i consigli che sta dando ai giovani viola, molti dei quali non gli risparmiano pubblicamente ringraziamenti e, anche quando non gioca, lo vediamo nei box dello stadio o sulle tribune sempre con un atteggiamento di partecipazione alle sorti dei suoi compagni…spesso è però contrariato come tutti noi per le tante, troppe partite non andate a buon fine!

Siccome la sensazione di un gruppo non proprio amalgamato l’ho avuta più volte, ritengo che queste occasioni conviviali servano per cementare l’intesa e i rapporti umani oltre che professionali e, dato che la Fiorentina vince sempre troppo poco, vale la pena ritrovarsi davanti ad un buon piatto per ribadire l’unità d’intenti e per cementare il patto di tirarsi fuori dai guai velocemente. Non è che abbiamo vinto contro il Barcellona, ma per noi, in questo periodo storico…quasi! Ho già scritto tempo fa di quanto aveva detto Frey in un programma al quale partecipo: è fondamentale per fare squadra il rapporto fra i calciatori, via i telefonini e i social e più condivisione di vita. Ritengo che abbia pienamente ragione, anche se i tempi cambiano, e questo gesto di Ribery mi auguro che non sia stato fine a sé stesso.

Ci sarà poi da capire se a giugno Franck e la società decideranno di continuare il cammino insieme, di allungare per un anno il contratto del francese e forse basterà aspettare il ritorno di Commisso per vedere quali saranno le prime mosse per il futuro. Credo che per FR7, come per Vlahovic sulla cresta del successo dopo la sua tripletta di sabato, sia fondamentale capire il nuovo progetto Fiorentina perché, dopo anni di sofferenza, è giunta l’ora di svoltare. Sentire, come è normale che sia, grandi club che circuiscono il nostro attaccante mette un briciolo d’ansia e spero che Dusan rimanga coi piedi per terra e continui nel suo percorso di crescita. Questo percorso deve prevedere però la possibilità di giocare in una squadra importante, con calciatori di spessore ed è per questo che per lui, e per noi, è basilare avere una Viola bella e vincente.

La Signora in viola