AMRABAT E UN RECUPERO CHE PASSA ANCHE DALLA TESTA: LONTANI I NUMERI DI VERONA
Che si tratti solo di una botta alla schiena o magari qualcosa di più attinente alla sfera mentale non è dato saperlo. Sta di fatto che saranno ore decisive per il recupero verso Benevento di Sofyan Amrabat, uscito anzitempo nella gara contro il Parma al termine della peggiore prova da quando il marocchino veste la maglia della Fiorentina. E a confermare questa tesi ci sono come sempre i numeri: nei 71 minuti giocati dall’ex Verona domenica, il numero 34 ha vinto appena tre dei diciassette contrasti in cui è stato coinvolto. Un’autentica miseria, visto che si tratta del 18% delle occasioni in cui si è messo in mostra (o almeno, con pessimi risultati, ci ha provato) in quello che ai tempi dell’Hellas era un suo must, ovvero il contrasto all’avversario e la difesa del pallone, e che convinse nel lontano novembre 2019 Rocco Commisso ad acquistarlo per 20 milioni di euro. Un investimento più che giusto, sia chiaro (un anno fa Amrabat è stato da tutti incoronato come il miglior mediano della Serie A) ma che al momento non ha reso per quanto Firenze e la Fiorentina si aspettavano.
E a testimoniare questa involuzione del calciatore, figlia sia di una confusione tattica alla quale è stato sottoposto il mediano (passato da fare il regista a ricoprire il ruolo di mezzala in una linea a cinque molto diversa da quella a quattro dove si trovava ad agire nel Verona) che di un netto passo indietro sotto l’aspetto caratteriale del giocatore stesso, vengono in aiuto i numeri dell’attuale stagione confrontati con quella passata sotto la guida di Juric, il suo vero Pigmalione: per Amrabat la percentuale dei contrasti vinti alla 26a giornata in viola è pari al 42,2% (sono stati in tutto 514 i duelli in cui è stato coinvolto) mentre un anno fa, di questi tempi, i contrasti erano stati già 696 e la percentuale si aggirava attorno al 48,2%. Stesso discorso per i duelli aerei vinti (37 quelli attuali, 72 alla 26a dell'anno scorso, con percentuali che variano dal 38,1 di un anno fa al 35,1 di ora) e soprattutto per le palle perse: in gialloblù, Amrabat ha perso solo il 36,6% delle palle giocate mentre a Firenze sono già 149, ovvero il 40,9%. Un netto passo indietro dunque per il quale il marocchino è chiamato presto ad invertire la tendenza se vorrà recitare un ruolo ancora da protagonista nella Fiorentina dell’anno prossimo.
NB: i dati sono tratti dalla piattaforma WyScout, la più conosciuta ed affidabile in Europa che supporta lo scouting calcistico, l'analisi delle partite e le dinamiche di trasferimento in ambito mercato.