TUDOR, Viola da Europa. Barak? Da valutare domani
Igor Tudor ha parlato a poco meno di quarantotto ore dalla sifda tra Fiorentina ed Hellas Verona. Nella conferenza stampa di presentazione del match, il tecnico dei gialloblù si è espresso sulle ambizioni della sua squadra e sul match contro i viola di domenica: "I 40 punti sono un gran traguardo, ma ora vogliamo fare meglio: volersi migliorare dovrebbe essere scontato. Non vedo nemmeno una ragione perché si debba cambiare qualcosa: i giocatori sono prima di tutto atleti, sportivi. E lo sport ha un fondamento: voglio fare meglio e voglio vincere. Non so quali saranno i nostri obiettivi, questi calcoli servono molto a parlare, in campo non ci devono essere cambiamenti, dobbiamo continuare a fare il nostro lavoro al meglio".
Come sta Barak?
"Ha preso una botta sull'anca. Vediamo come sta domani: sta migliorando velocemente, ma non so se sarà convocato".
La Fiorentina viene da due sconfitte sofferte. È un fattore che inciderà?
"Non so come saranno, so che sono forti, stanno facendo un ottimo campionato. È una squadra che può andare ancora più in alto, è vicina alla Champions per come la vedo io. Hanno perso due partite immeritatamente, ma ci concentriamo su di noi. È sempre bello giocare a Firenze, il Franchi è uno stadio bello e difficile. Vediamo che succede".
Dalla gara d'andata, quanto sono cambiati loro e quanto siete cambiati voi?
"Noi siamo cresciuti, loro hanno perso Vlahovic ma hanno preso altri giocatori. All'andata facemmo una grande partita, Casale fece benissimo su Vlahovic. Concedemmo poco, facendo una gara tosta, che speriamo di ripetere domani".
Nel suo contratto c'è un'opzione di rinnovo in caso di salvezza. Ha voglia di mettere radici a Verona e di crescere con questo club?
"Non è bello parlare di me, manca ancora un bel pezzo di stagione. Quando allenavo gli Allievi dell'Hajduk mi divertivo forse più di quanto non abbia fatto in seguito. Uno deve trovare gusto e piacere, io qua sto bene, ho giocatori forti, una squadra costruita bene, un direttore e un presidente fortissimi. Non ho pensieri in questo momento. Penso che uno debba stare bene. Se uno sta bene vuol restare, è chiaro".
Questa squadra è da coppe europee?
"Sono domande difficili, devi fare un'analisi completa. A livello di budget non lo siamo, ma per quello che abbiamo dimostrato possiamo giocarcela con tutti, e questo non è poco. Poi Europa o meno sono questioni che vengono sempre come conseguenza. Basta andare su Transfermarkt, è lì la realtà, ma noi siamo stati bravi ad andare oltre le aspettative. Ma con questi discorsi faccio fatica, mi piace più fare. Sarà il campo a rispondere. È bello avere sul nostro cammino squadre forti, perché saremo belli concentrati, ma il lato negativo è che probabilmente si raccoglieranno meno punti: abbiamo Inter, Milan, Napoli, Atalanta, Lazio... C'è una logica di questo tipo. Ma, come dico sempre, concentriamoci sulla prestazione".
Come stanno Veloso, Cancellieri e Praszelik?
"Praszelik non c'è. Cancellieri è con la squadra, per Miguel vediamo".
Ilic può giocare sulla trequarti, con Hongla in mezzo?
"Potrebbe essere, ma in questo momento Tameze e Ilic stanno facendo bene".
E Bessa?
"Vediamo".