SORRENTINO, Il livello viola è questo. Prandelli...
L'ex portiere di Palermo e Chievo, Stefano Sorrentino, ha parlato dell'avvicendamento in panchina tra il suo ex allenatore Iachini e Prandelli: "Ora aiuto Federico Pastorello, è un ruolo nuovo per me anche se il Covid certo non aiuta ma la vivo come una nuova esperienza e sfida. Squadra che gioca contro allenatore? Giocare contro allenatore non credo, quando purtroppo sei in un momento di difficoltà fai fatica a dare il 100 per cento e sembra che giochi contro ma io non l'ho visto mai questo. Come mai Prandelli non ha dato la scossa alla prima? La scossa in teoria ci può essere sempre, quasi sempre la prima partita va bene e i problemi riaffiorano dopo invece alla Fiorentina è sembrato funzionare tutto come con il vecchio allenatore. Firenze è una piazza bella ma difficile e basta poco per deprimersi. Per me la Fiorentina ha i punti che merita, non la vedo molto superiore a quello che merita. Tutti gli attaccanti sono molto giovani e mai andati in doppia cifra e poi ha qualche vecchietto che non guasta mai, ma tra Covid e infortuni non l'ho mai vista al completo e non è facile lavorare. Paradossalmente il cambio di allenatore è dare un alibi al giocatore, Beppe era molto a rischio da tempo e il fatto che l'allenatore sempre fosse in bilico era una giustificazione per chi gioca che non si prende la responsabilità, tanto anche se va male le colpe vanno all'allenatore appunto. Anche se dovesse andare male ora, la società deve dire: ragazzi l'allenatore è questo e non si cambia"
Squadra con paura? "Se mi parlate di gioco, qualche input e idea Prandelli l'avrà data, gli si può imputare qualcosa dunque e il tempo aiuta, ma sul fare gruppo e chiedere personalità se i giocatori non ce l'hanno è difficile trovarla. Magari i giocatori hanno grandi nomi ma nelle ex squadre erano gregari e non trascinatori. Un errore tenere Iachini ad inizio campionato che non ascoltava consigli? La caratteristica di Iachini è ascoltare tutti ma scegliere con la propria testa, da fuori si capiva che Beppe doveva fare strabene per non essere cacciato alla prima difficoltà. Lui era convinto di far bene come lo scorso campionato e sapete l'amore che ha per la Fiorentina ed ha accettato la sfida pur sapendo le difficoltà in cuor suo"
Belotti farebbe la differenza in questa Fiorentina dove non arriva mezza palla davanti? "E' dura per tutti se non arrivano palloni, Analizziamo le ultime due gare, in 180 minuti avranno tirato in porta due volte. Ha attaccanti giovani e di valore ma in questo momento fanno fatica e pur trovando a volte l'equilibrio in difesa, come a Parma, se non segnano in attacco non vinci mai. Assenza Chiesa? Potevi sfruttare più il contropiede e avendo costruito tutta la preparazione sulle caratteristiche di un giocatore che poi vendi fai fatica".
Può esserci una seconda giovinezza per Prandelli? "Può capitare. Negli ultimi anni non gli è andata benissimo ma a Firenze e da ct che ha portato l'Italia in fondo agli Europei sì.Squadra non corre? Sicuramente la squadra corre male perché negli allenamenti di Iachini è un martello. Bisogna capire qual è il vero problema lì dentro. La Fiorentina per me deve battagliare con tutte per salvarsi, è questo il suo livello per me. Dainelli e portieri? Dario è tornato a casa sua, in qualsiasi ruolo è a completa disposizione, mette davanti la Fiorentina a sé. Dragowski lo vedo bene, hanno fatto una scelta su di lui che ha trovato continuità e Terracciano ha dimostrato di farsi trovare pronto quando viene chiamato in causa.