PRADÈ, Commisso ha fatto bene: mi inorgoglisce

03.02.2020 11:25 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
Fonte: Radio Toscana
PRADÈ, Commisso ha fatto bene: mi inorgoglisce
FirenzeViola.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Daniele Pradè, ds della Fiorentina, all'indomani della partita contro la Juventus ha commentato gli episodi e le parole di Rocco Commisso: "Non è proprio un giorno meraviglioso, ma andiamo avanti. Ci vogliono almeno un paio di giorni per metabolizzare giornate come quelle di ieri. Il calcio è così: se vinci anche se piove non ti interessa, oggi invece sei triste. Domani però ripartono gli allenamenti e noi dobbiamo però pensare agli obiettivi futuri".

Le parole di Rocco Commisso?
"C'è una serie di episodi a nostro sfavore che non avevamo evidenziato per essere il più corretti possibile. Tutte le volte che volevamo evidenziarli il presidente ci diceva di non farlo. Il presidente però ieri ha dovuto prendere una posizione di difesa nei confronti di una città, di una tifoseria e di una squadra che ne avevano bisogno. E questo mi inorgoglisce parecchio".

Le reazioni?
"Qui stiamo parlando di Rocco Commisso, un personaggio top a livello mondiale. Non deve perdere tempo a parlare con un dirigente come Nedved. Va chiarito comunque che noi non abbiamo problemi con la classe arbitrale: lui vuole solo essere chiaro e vogliamo giustizia per la Fiorentina. Ci sono stati degli episodi che ci lasciano di stucco, ripenso ai falli su Pezzella o su Ribery. Non sono tanto gli episodi più clamorosi, sono delle sfumature che un addetto ai lavori nota".

Commisso si può essere stancato del calcio italiano?
"Adesso sono sei mesi, inizia a capire e sta continuando a farlo. È un uomo che si muove in maniera rapida. Vuole entrare in Lega e capire quali sono i meccanismi. Firenze ormai è casa sua e deve fare il bene di casa sua. Nessuno può andare a dire qualcosa a Rocco Commisso (ride, ndr). Ieri la situazione era arrivata al limite".

Parole come garanzia per il futuro?
"La garanzia per il futuro Commisso l'ha dimostrata con i fatti. Se andate a ricercare in quanti anni nel mercato di gennaio è stato investito così tanto io non me lo ricordo. È il pensiero al futuro che deve far ben sperare".