PELLISSIER, Torreira difficile da sostituire ma...

06.06.2022 14:18 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
Fonte: Radio Bruno
PELLISSIER, Torreira difficile da sostituire ma...
FirenzeViola.it

Il presidente e giocatore della Clivense Sergio Pellissier ha parlato anche di Fiorentina: "Alla Clivense mi sono divertito un sacco ed è stato tutto perfetto, abbiamo concluso con una vittoria ed è stato bello. Cosa mi cambia nel mercato? Al contrario di quando si è giocatori che si stacca e si va in vacanza, da dirigente bisogna già pensare al mercato e al futuro. Io alla Fiorentina? Della Valle ancora adesso mi rinfaccia di non essere mai andato alla Fiorentina, ma la verità che un'offerta concreta non era mai arrivata, il Chievo voleva tenermi ed io stavo bene lì.

Campionato di A? Non è il livello degli anni 90/2000 che tutti volevano venire in Italia. Ora il calcio è cambiato, è diminuito e non è più entusiasmante. E' stato un bel campionato perché incerto fino alla fine e questo è bello più per i tifosi. 

Giudizio su Fiorentina? Ha meritato l'Europa. Il presidente vuole spendere e portare la società in alto, con il centro sportivo, lo stadio e un'organizzazione e a Firenze è l'esempio. Poi ha preso un allenatore bravo che tra alti e bassi ha centrato l'obiettivo a discapito di una squadra che aveva dominato negli ultimi anni come l'Atalanta. Inoltre hanno fatto un bel gioco, ultime partite a parte. Ora si gioca per vincere, abbiamo voluto giocare come gli altri club europei mentre prima avevamo un gioco difensivo. Però gli altri lo fanno a prescindere noi invece siamo tenuti ad ascoltare opinione pubblica tifosi ecc e quindi giocando per vincere ci sta che rischiamo qualcosa".

Torreira e attacco? Vlahovic ha fatto benissimo fino a gennaio ma a Firenze hanno dimostrato di creare e fare gol anche senza. Invece Torreira era un punto fermo e sarà difficile da sostituire, Ma la Fiorentina ha giovani bravi così come l'allenatore".

Mercato insieme? Sarebbe giusto fare scelte insieme all'allenatore è vero, ma non è giusto legare i giocatori a quell'unico allenatore che può comunque andare via, l'importante è che siano però idonei al suo gioco"