MUTU, Zamparini mi ha offeso. Con la Roma sarà una partita spettacolare
Chi l'ha visto? "Io non l'ho visto cadere per terra". Adrian Mutu aspetta così la sfida contro la Roma. Di quel che è stato, di quanto è accaduto una domenica fa a Palermo, non vorrebbe parlare. Non lo aveva ancora fatto, non lo farà più.
Un ultimo sforzo: Mutu, si è accorto di quello che stava accadendo a Guana?
"Non l'ho visto cadere a terra, ho visto solo che si toccava una gamba. Eravamo a metà campo, ho continuato l'azione, ho scartato altri giocatori del Palermo, ho fatto gol e ho esultato, come sempre. C'è una regola che è chiarissima".
Pensa di aver sbagliato?
"No, penso di aver fatto bene. Mi risulta che Guana abbia poi giocato tutta la partita".
Dopo, che cosa l'ha offesa di più?
"Quello che ha detto di me il loro presidente. Le sue parole mi hanno dato fastidio".
Si consoli con il gesto di Cavani...
"A fine partita mi ha chiesto la maglia e sono stato molto felice del suo gesto. Ha fatto un grandissimo gol, può anche succedere che uno giochi una vita intera e di reti così non ne faccia. Era al suo esordio, certi segnali sono importanti. Per emergere in serie A serve tanta costanza, tenacia, ma anche gesti atletici, gol così. Cavani diventerà un campione".
Le dispiace se ora parliamo di Fiorentina- Roma?
"Direi che era ora".
Sarà (anche) la sfida dei gemelli del gol: Toni più Mutu uguale 28 reti; Totti più Mancini uguale 25 gol. Qualcosa vorrà pur dire?
"Che sarà sicuramente una bella partita. Noi, così come la Roma, arriviamo da un'importante serie positiva, siamo in ottime condizioni. Ma noi giochiamo davanti al nostro pubblico e sarà ancora una volta determinante".
Lo spettacolo può iniziare?
"Sì, sarà una gara spettacolare. Noi e la Roma abbiamo due grandi allenatori e giocatori con doti tecniche che possono sempre fare la differenza".
Il suo amico Chivu è infortunato, non giocherà...
"Non sarà facile, comunque. Loro hanno grandi difensori, penso a Mexes o Panucci. Sono difensori di livello assoluto, come quelli della Fiorentina".
Totti, a 30 anni, si è messo a fare il centravanti...
"E ha già fatto 18 gol: ulteriore conferma che si tratta di un campione".
Lei ha progetti simili?
"Io faccio quello che mi chiede l'allenatore e cerco di riempire il campo".
Prego?
"Riempire, correre sempre qualcosa in più. Perché non è facile fare la giocata, non sempre mi riesce. Ho imparato a giocare di più per la squadra e anche per questo devo dire grazie a Cesare Prandelli".
E' il suo miglior campionato?
"Credo di sì, sono maturato e sento che posso dare ancora di più".
Non si accontenta di aver già fatto 13 gol?
"No, ne mancano almeno cinque. Il mio record stagionale è 18, devo batterlo".
E l'obiettivo della Fiorentina?
"Siamo partiti da meno 15, abbiamo vissuto momenti difficili, ora possiamo guardare un po' più in alto. Per ora puntiamo alla coppa Uefa, poi si vedrà. Tutto dipende da noi".
Rapida descrizione di Luca Toni...
"Ho avuto la fortuna di giocare con grandi attaccanti: Adriano e Gilardino al Parma, Hasselbaink al Chelsea. Forse Adriano è quello che ha caratteristiche più simili a Toni. Ma come Luca non c'è nessuno, nessuno ha il suo senso del gol".
Che cosa vede nel suo futuro?
"Firenze, finito questo campionato ho altri quattro anni, ma voglio restare qui a lungo. Qui, con un bel progetto, con grandi campioni. Sono sicuro che è questo quello che vuole la famiglia Della Valle".
E se pensa a domenica che cosa vede?
"A Roma ho segnato una doppietta con la maglia del Verona, ho fatto gol contro Parma e Juventus. Ci proverò, ci proveremo. E sono sicuro, ne vedrete delle belle".