Lazio, il ds Fabiani: "Mai preso in giro Sarri sul mercato. Blocco del mercato? Per me norma abolita"

Lazio, il ds Fabiani: "Mai preso in giro Sarri sul mercato. Blocco del mercato? Per me norma abolita"FirenzeViola.it
Ieri alle 19:40News
di Redazione FV

Il direttore sportivo della Lazio Angelo Fabiani ha rilasciato una lunga intervista al portale LaLazioSiamoNoi parlando di vari temi, dal blocco del mercato alle voci di dimissioni di Maurizio Sarri. Questo un estratto delle sue dichiarazioni: "Sarri è stato informato sul blocco, ma lo stesso Lotito ne ha preso contezza dopo, così come me. Questo ci ha fatto ritornare sui nostri passi, ridiscutendo alcune questioni con il tecnico. Ho sentito parlare di dimissioni, a noi non è mai arrivato niente anche perché i contratti partono dal 1 di luglio. Quindi di quali dimissioni stiamo parlando? Sono cose inventate. Sarri ha dimostrato serietà, attaccamento e grande senso di appartenenza. A marzo 2024 ci si lasciò in ottimi rapporti, in un momento particolare della vita del tecnico come oggi può capitare a tutti. Aveva la possibilità di fare un passo indietro perché sono mutate alcune situazioni, ma un conto è venirne a conoscenza successivamente e un altro è prendere in giro una persona, perché i rapporti con Lotito e con il sottoscritto sono talmente forti e importanti che una roba del genere non poteva mai avvenire, cioè mistificargli la realtà dei fatti. Comprendo tutto e tutti, anche che fa più notizia dire stupidaggini piuttosto che le verità. Mi rammarica che dopo si possa fare disinformazione. È chiaro che qui ognuno fa i propri interessi di bottega. Quello che voglio dire a questi signori che si avventurano che bisognerebbe prima documentarsi, prima capire le norme e poi azzardare a fare qualche ragionamento sensato".

Prosegue Fabiani
"Il blocco del mercato per quanto mi riguarda è una norma abolita. Al 26 maggio io non sapevo di questo vincolo e di questa situazione, per cui ho parlato liberamente con Sarri. Mai mi sarei sognato, né io e né Lotito, di prenderlo in giro. A tutto si può rimproverare al presidente meno che di dire una cosa per un’altra. Per la famosa ‘lettera’ che ci è arrivata, qualche giorno è passato dall’ultima partita contro il Lecce, soprattutto dopo aver parlato con i commercialisti. I ragionamenti fatti con Sarri erano sul fare qualche uscita e qualche entrata, ovvero di togliere gli esuberi, che non rientrano nel progetto tecnico della società. Lui non ha mai detto di mandare via Tavares, Castellanos, Rovella, ecc. L’idea era di completare e potenziare una squadra che, a detta non di Fabiani ma degli addetti ai lavori, lo scorso anno per gran parte del campionato ha divertito e stupito".