JORGINHO, Pallone d'Oro? Un sogno. Le parole...
Jorginho, centrocampista dell'Italia, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della partita contro il Belgio, valida per assegnare il 3° e il 4° posto nella Nations League. Di seguito le sue dichiarazioni:
Come sta?
"Bene, grazie. Ho sempre voglia di giocare e di poter aiutare la squadra. Tutte queste gare ogni tre giorni fai un po' fatica ad allenarti e a recuperare, ma sto bene".
Quanto è difficile motivarsi per una finalina per il terzo posto?
"Abbiamo appena perso una partita, abbiamo questa voglia di vincere di nuovo. Qui abbiamo questa mentalità vincente e per me dopo l'ultimo ko la gara di domani rappresenta un'opportunità. Vogliamo tornare a vincere".
Che differenza ha visto in campo contro la Spagna tra la semifinale di Wembley e mercoledì sera?
"Nella gara dell'Europeo facevamo molta più fatica, mercoledì eravamo messi bene, stavamo recuperando bene. Poi i dettagli cambiano il percorso della partita a questi livelli".
Cosa pensa del Belgio?
"Il Belgio è una grande Nazionale, prima nel Ranking da anni, è una grande squadra e non è mai facile giocare contro di loro. Devi stare sempre sul pezzo e dare il massimo".
Sogna di vincere il Pallone d'Oro?
"Quale bambino non lo sogna? Sognare in piccolo e sognare in grande è la stessa cosa, quindi meglio sognare in grande...".
Non sarebbe meglio lanciare prima i giovani in Italia?
"Sì, magari potrebbe aiutare così da giocare più anni ad alti livelli. Spero i ragazzi possano avere queste opportunità".
Courtois ha detto che la gara di domani non conta nulla. Non è una mancanza di rispetto?
"No, a me interessa come affrontiamo noi la partita. Come la affronta Courtois e il Belgio ci interessa poco, sinceramente".
Cosa vorrebbe dire per lei vincere il Pallone d'Oro?
"Qualcosa di incredibile. Trovare parole per poter spiegare è anche difficile, è qualcosa che quando ho iniziato era talmente lontano che oggi esserci così vicino è già qualcosa di incredibilmente bello".
Che effetto fa avere tutta questa pressione addosso?
"Le cose cambiano veloci, stavo lavorando tanto al Chelsea e poi è arrivata questa annata dove sono andare bene le cose. Col sostegno di tutti mi sento davvero tranquillo, sono felice".