TMW, Crociata società contro giornalisti senza senso
Interessante opinione all'interno di TMW a firma di Andrea Losapio sulla questione delle conferenze stampa a cui, recentemente e soprattutto in casa Fiorentina, gli allenatori non ne stanno più prendendo parte. Di seguito un estratto.
"Ieri la Fiorentina ha deciso di non fare una conferenza stampa prima della partita dell'Inter. Ad altre latitudini, vedi Bergamo, la situazione capita molto spesso, perché Gasperini si lamenta di quello che scrive la stampa locale (sic) manco cambiasse davvero il risultato del campo. L'Inter, da par suo, ieri non ha parlato, nonostante una settimana di pausa e niente in mezzo alla sfida post Salernitana (avessi detto). Ma come è possibile che un club decida di stare zitto quando la Lega Serie A vuole arrivare a guadagnare 1,3 miliardi di euro per anno con i diritti televisivi? Com'è possibile che siamo in una situazione in cui i club decidono di non parlare prima di una partita di Serie A, come se fosse una sfida di seconda categoria? La verità è che siamo al monopolio delle TV, da Dazn in giù. I club hanno deciso che quello è l'unica fonte di sostentamento e che tutto il resto è solo un problema collaterale. Tornando alla Fiorentina, è incredibile il fatto che la conferenza stampa sia stata annullata e che, invece, arrivi un video le cui domande vengono filtrate dall'ufficio stampa (nel migliore dei casi) e siano dei tifosi. La società viola conduce una crociata contro i giornalisti da anni, quasi sempre senza nessun senso. Quante notizie da prima pagina di giornale generalista sono arrivate da quando è arrivato Commisso in poi? La risposta è facile. Quante volte, al netto delle critiche, sono scesi in campo i giornalisti per giocare contro o a favore della Fiorentina? Il numero è lo stesso di prima. Zero. Eppure la Fiorentina si permette di dire che c'è tensione nell'aria. Al netto di conferenze stampa e di voci, la verità è che i club continuano a perdere milioni e milioni di euro, ma danno la colpa a stampa e tifosi che sembrano quasi scollati rispetto a quella che è la realtà "calcistica".