GRAZIANI, Benitez troppo moscio. Meglio Giampaolo

15.07.2020 14:30 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
Fonte: Radio Bruno Toscana
GRAZIANI, Benitez troppo moscio. Meglio Giampaolo
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

L'ex attaccante viola Ciccio Graziani parla così dei principali temi riguardanti la Fiorentina: "Io sono entusiasta di questa proprietà: è arrivata un po' in ritardo, e credo abbiano fatto ottime cose fino ad ora, contando il meraviglioso Centro Sportivo di Bagno a Ripoli quando sarà finito. Da questa Fiorentina mi aspettavo di più, è indubbio, ma la proprietà non c'entra nulla: farà crescere la società nei prossimi anni, e penso sarà possibile tornare tra le prime sei-sette. Non diamo retta alle voci e alle chiacchiere, aspettiamo i fatti concreti. Questi parlano poco e vogliono fare le cose per bene".

Come giudica Pradè?
"Guardo cosa è stato fatto: la promozione di Dragowski titolare, l'arrivo di Ribery, la valorizzazione di Castrovilli, gli acquisti di Pulgar, Duncan e Kouame... Sono state tante operazioni, quelle che mi sono piaciute meno sono state Pedro, Boateng e Ghezzal. Di questi tre francamente avrei fatto anche a meno, ma sugli altri arrivi rimango favorevole. Sembravano acquisti azzeccati, ma la colpa è anche di calciatori che hanno dato meno rispetto a quanto tutti ci aspettavamo. Abbiamo sbagliato il centravanti, ma guardando al futuro penso al centrocampo con Duncan, Castrovilli e Amrabat ed è di buonissima qualità: l'errore non è da commettere più, perché per il resto vedo una squadra positiva in prospettiva futura".

Le piace Benitez?
"No, è un moscio, non è protagonista e non ci mette la faccia... Lasciamolo perdere. Io sono per Spalletti, voglio uno sanguigno come lui che si metta in gioco, che abbia carattere. Certi allenatori costano parecchio, ma penso che Luciano, essendo tifoso viola, potrebbe coronare un piccolo sogno. Piuttosto che Benitez prendo Giampaolo".

Lo vorrebbe Belotti?
"Magari, sarebbe il massimo. Ma si tratta di tirare fuori le risorse finanziarie, e noi non abbiamo trovato un ricco americano scemo. Dipende anche da Chiesa se rimane o no".

Di Chiesa che dice?
"Se non rinnova ovviamente va cercata una sistemazione, non si può arrivare a perderlo a parametro zero. Ho l'impressione che oggi Federico valga meno di un anno fa: con 50 andrebbe infiocchettato e dato via. Non possiamo sapere a chi fosse indirizzato il suo dito, i tifosi si sono arrabbiati ma succede ai calciatori. Non capisco perché ci si debba offendere o sentirsi in colpa... Ma chi se ne frega? Siamo seri. Spero che l'avesse fatto verso se stesso, perché quest'anno non sta rendendo per quanto ci aspettavamo da lui, che da giocatore simbolo è diventato un problema".

Lo prenderebbe Malinovskyi?
"In una realtà come Bergamo è sereno. Se lo prendi devi metterlo trequartista, perché lui in quel ruolo ci è nato, e gli allenatori non vedono granché bene quel ruolo. Comunque temo che l'Atalanta chieda davvero tanti soldi: con quel mancino fa partire delle bombe atomiche".

Giusto coccolare Chiesa?
"Faccio un esempio: se voglio vendere un soprammobile deve essere lucidato costantemente, tutti devono volerlo. Se lo tieni sporco, non solo nessuno lo vorrà ma non riesci neanche a venderlo per bene. Fossi la società parlerei con lui, l'allenatore, e chiarirei molte cose. Sono preoccupato: lui che doveva essere la stella, è diventato un problema. Occhio, perché è un diritto del calciatore decidere di onorare il contratto fino in fondo... E la Fiorentina, seppure Commisso sia ricchissimo, non può permettersi di portarlo a scadenza".