G. ROSSI, Commisso mi piace. Vlahovic, che classe

26.01.2021 19:00 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
Fonte: Radio Bruno
G. ROSSI, Commisso mi piace. Vlahovic, che classe

L'ex attaccante della Fiorentina Giuseppe Rossi ha parlato dell'attuale momento dei viola, tornando anche sui suoi anni a Firenze tra il 2013 e il 2016: "La Fiorentina è nel mio cuore, tutte le domeniche mattine quando mi sveglio cerco sempre di vedere quello che ha fatto la squadra viola. Ho 33 anni ma la voglia c'è sempre: non devo dimostrare nulla ma ho il calcio nel sangue. Non è il momento di lasciare andare questo sogno, adesso che ho una figlia spero che le possa vedermi giocare in campo e provare le stesse emozioni che hanno provato i miei. Vlahovic? E' giovane anche se ha qualità, visto che ha fatto 7 gol. E anche se alcuni li ha segnati su rigore, va bene lo stesso, non è facile: ci vuole coraggio nel tirarli. Si vede che ha voglia, deve stare coi piedi per terra. Ha grandi giocaotri attorno a sé, come Ribery e Borja, che possono aiutarlo. Il mancino? I giocatori che giocano di sinistro hanno un bel modo di accarezzare la palla, basta vedere il bellissimo gol contro l'Inter dell'anno scorso: mi è rimasto impresso quel gol.

Se lui capirà che ha a disposizione più armi per far gol, maturerà tanto. La Fiorentina così in basso? Può fare di più la squadra ma è difficile cambiare allenatore è facile: il 2-1 contro il Crotone è stato importantissimo per il morale della squadra. Commisso e la politica italiana? La mia storia rispetto alla sua è diversa: io sono cresciuto in Italia, ho assorbito tutto ciò che c'era da prendere nel calcio italiano ma il business è completamente diverso. Il suo fast fast fase in Italia è slow slow slow. Piano piano però sono certo che Commisso riuscirà ad avere quello che vuole: è bello vederlo ed ascoltarlo, ho visto il video mentre palleggiava con Vlahovic ed è una cosa bella da vedere. La Juve che non vince lo scudetto? Vedremo, è difficile dirlo ora: ha i giocatori per vincere tutte le partite. Kokorin? Non lo so, non l'ho mai visto giocare: sono curioso di vederlo. Quando torno in Italia? Quando mi chiamano..."