FIORENTINA, Della Valle e la fuoriserie romena

26.07.2008 11:48 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: Calciomercato.com

ADV ha messo finalmente le mani nel motore. E’ stata la prima volta. Battesimo di fuoco, o quasi, per il giovane cadetto dal sorriso obliquo e i modi delicati. E’ accaduto nel Mugello, dopo quattro anni di Presidenza, sette da quando Diego, il primogenito, avviò l’era Della Valle. Mettere le mani nel motore per chi da sempre è abituato a trovare le chiavi già inserite nel quadro e il pieno di benzina nel serbatoio non dev’essere affatto semplice. Mettere le mani nel motore, sporcarsi di grasso il polsino della camicia, bruciarsi le dita, spesso è tutt’uno. Quanti disastri possono compiere i presidenti di calcio quando si inerpicano per trattative al gusto trappola in mezzo procuratori scafati e campioni marpioni? Inizia proprio così, come per gioco: un banale prolungamento di contratto “Ma sì ci parlo io…” e l’adrenalina, che lenta e inesorabile monta col passare dei minuti fino a non mollarti più. O solo svariate decine di milioni dopo spesso sulla soglia del tribunale fallimentare. Così va il calcio degli anni 2000, quello che ha messo in soffitta navigati Direttori Sportivi liberando mandrie di Presidenti mercato-dipendenti ormai nelle mani di Procuratori pusher.

Il battesimo, dicevamo, è stato brutale, da “dentro o fuori”: ADV vs. Moggi&Mutu. Mica un scherzo. Prandelli, premuroso verso il suo giovane Presidente, a spiare dietro la tenda dell’albergo-ritiro di Scarperia, il paese dei coltelli più affilati d’Europa. Il paese dove il Mostro di Scandicci colpì la prima volta nel 1968, l’anno dell’ultimo scudetto viola. Ebbene ADV, placido e marchigiano, non si è fatto intimorire e gliel’ha fatta. Anche alla svelta. Mezz’ora, forse meno. Non solo non si è sporcato il polsino o bruciato le dita ma è riuscito a individuare il guasto con la semplicità di un cambio dell’olio. Ha quindi richiuso il cofano della fuoriserie rumena sereno, come sempre. Alla riparazione provvederà Corvino, lunedì o un altro giorno, non importa. L’importante è che ADV ha capito che si può. Si può anche rischiare la figuraccia, la delusione, perfino il tradimento del tuo campione se questo significa voler capire, pretendere di capire direttamente quello che di solito ti riferiscono e basta.



Logico che da domani non sarà più la stessa cosa, come potrebbe esserlo ora che il Presidente Meccanico ha capito che si possono infilare le mani nel motore senza sporcarsi il polsino. Basta solo che non ci abbia preso troppo gusto. Ma non sarà un problema. La Fiorentina, il direttore sportivo ce l’ha, e ADV lo sa