COMMISSO, Dagli Stati Uniti tanti aiuti per Firenze
Intervistato da La Voce di New York, il presidente viola Rocco Commisso ha parlato dell'emergenza Coronavirus, e della raccolta fondi lanciata dalla Fiorentina: "Sono piacevolmente sorpreso, non me l’aspettavo in meno di quarantotto ore. Ci sono stati più di novecento donatori, molti dall’Italia, ma alcuni anche dagli Stati Uniti e questo mi fa molto piacere perché noi qui non abbiamo i problemi che ci sono in Italia, eppure molti si sono spesi lo stesso per la causa di Firenze”.
La UEFA inizialmente ha esitato molto prima di fermare le competizioni.
"Non voglio assolutamente criticare nessuno, perché siamo tutti in questa situazione. Con la Fiorentina abbiamo preso l’aereo per andare a giocare contro l’Udinese e una volta lì ci è stato detto che non avremmo giocato, così siamo tornati a Firenze. Allora la situazione non era ancora grave, ma dopo qualche giorno ci sono stati i primi casi tra i nostri giocatori e i membri del nostro staff. Non so dove sia avvenuto il contagio, ma ciò che conta adesso è questo problema con cui abbiamo a che fare".