CECCHI GORI, Terminate le riprese del docu-film
Si sono appena concluse le riprese del "Cecchi Gori - di Vizi e di Virtù" di Simone Isola e Marco Spagnoli, il documentario che racconta 50 anni di cinema italiano, del calcio e della politica a cui ha preso parte l'ex patron della Fiorentina Vittorio Cecchi Gori. L’idea è di indagare questa epopea attraverso 1800 fotografie inedite, provenienti dall’archivio di Mario Cecchi Gori, e attraverso le voci di personaggi che Vittorio incontra dopo molti anni: da Carlo Verdone a Pieraccioni, da Tornatore a Roberto Benigni. E ci sono anche gli allenatori Roberto Mancini (ora ct della Nazionale), Giancarlo Antognoni e Claudio Ranieri. Vittorio per l’occasione è tornato anche a Firenze, "dove è stato accolto come una rockstar – racconta Spagnoli – c’è chi lo chiama ancora Presidente, non riuscivamo a camminare per le vie del centro: anziani e bambini lo fermavano per scattare selfie". E dopo 15 anni l’ex patron varca i cancelli dello Stadio Franchi. "E lì non ha parlato- confessa Isola – si è solo emozionato".
Nel documentario non si affronteranno le vicende giudiziarie, ma di certo si parlerà dei successi e del tracollo della Cecchi Gory family, delle luci e delle ombre. Il gossip rimarrà fuori: "Oggi sono sereno – afferma Vittorio - sono una persona pacificata, rifarei quello che ho fatto perché sono sempre stato coerente con me stesso. Mi auguro che quello che è successo a me in futuro non accada a nessuno altro: la giustizia ha bisogno di una riforma. Si devono evitare certe strumentalizzazioni. Se ne parla da anni e nessuno agisce. Il collasso della Checchi Gori è stata una ferita mortale per noi, ma anche per il cinema. Non doveva capitare. Ora però penso al futuro: non tornerò nel mondo del calcio, ma in quello del cinema sì, e ho già in serbo qualcosa come il remake de Il sorpasso".