BORTOLAZZI, Italiano è meticoloso come Sacchi

L'allenatore ed ex giocatore viola Mario Bortolazzi ha parlato così al Salotto dello Sport su RTV38: "La Fiorentina è stata per me la società che mi ha permesso di esordire in Serie A grazie a mister De Sisti. Ho conosciuto grandi campioni di quel periodo, di gente che ha fatto la storia della Fiorentina, e per me era un sogno".

Sul ritiro: "Ho visto la personalità e l'autorità che ha Italiano nei confronti della squadra. Vuol far capire bene quali sono le sue idee, soprattutto con i nuovi. Un anno di lavoro sicuramente è un vantaggio per chi già c'era l'anno scorso e questo significa tanto, i nuovi devono essere bravi a integrarsi"

Sulle cose da migliorare: "Forse la linea difensiva, ho visto che seguono e si muovono in base alla palla, ma la cosa che mi piace è che stanno tutti molto corti".

Su Sottil: "Deve essere più concreto, ha grandi potenzialità e la società crede in lui. Ora sta solo a lui mettere da parte la spensieratezza, ed essere quindi più decisivo e concreto".

Su Italiano: "E' molto meticoloso e puntiglioso, un po' maniacale come era Sacchi. Anche esigente nei confronti di tutti i suoi giocatori".

Sulla partenza di Torreira e l'arrivo di Mandragora: "Torreira riusciva a far girare bene la squadra soprattutto nelle uscite da dietro, era l'uomo che faceva girare la squadra. Mandragora è un buon giocatore ma non so se ha questi tempi di gioco".