BEATRICE, Verità sulla morte: ieri evento per ricordarlo
Si è svolto ieri sera presso l’oratorio Anspi di Galliano, nel cuore del Mugello, l’evento “Ma di calcio si può anche morire? La vera storia di Bruno Beatrice“, un dibattito che ha riguardato totalmente la carriera con la maglia della Fiorentina dell’ex centrocampista, morto a soli 39 anni a causa di una leucemia linfoblastica acuta provocata da una ravvicinata serie di sedute di roentgenterapia per curare la pubalgia durante il periodo in cui a Firenze sedeva in panchina Mazzone. Un modo per non dimenticare e continuare a tenere puntato un faro su di una vicenda che ha ancora tanti interrogativi ai quali dare risposte: "Come possiamo fermarci quando ti hanno tolto un babbo? E' impossibile" ha raccontato Alessandro Beatrice, figlio dell'ex mediano viola: "Bisogna mettere un punto esclamativo su questa vicenda: si deve muovere la politica, abbiamo bisogno di una mano".
Presenti all'evento Alessandro Martini, tifoso viola e la giornalista della Rai Sara Meini.