UN NUOVO RUOLO PER GONZALO

03.07.2014 00:00 di  Sonia Anichini   vedi letture
UN NUOVO RUOLO PER GONZALO

Gira il mondo (del calciomercato), gira…intorno a tanti nomi e la Fiorentina si dirige verso l’ignoto, alla faccia di chi affianca alla nostra squadra i calciatori più disparati. Nessuno, mi risulta, aveva mai tirato in ballo Basanta ed Octavio, sudamericani che, anche se non è ufficiale, sarebbero stati acquistati dalla società viola. Confesso una certa ignoranza verso questi due uomini ma, in questi casi, mi faccio sempre il paragone con Borja Valero e Gonzalo Rogriguez. All’epoca mi chiesi “ma chi sono questi?”, quando poi constatai che arrivavano dal Villarreal, che era pure retrocesso, pensai che fossero poca cosa. Dal momento che li ho visti giocare a Firenze, li adoro come pochi altri e quindi la mia conclusione è: piena fiducia agli uomini di mercato.

Faccio qualche considerazione sull’argentino, che ha trenta anni e non ha mai giocato in Europa. Speriamo che non abbia problemi di ambientamento e di inserimento in squadra ma, per questi dubbi la soluzione è accanto a lui, in tutti i sensi. Il suo compagno di ruolo e connazionale Gonzalo, gli farà da tutor sia per la lingua che per fargli conoscere la città e i compagni, per tessergli le lodi dell’allenatore e della famiglia Della Valle e, soprattutto, lo seguirà passo passo in campo. Vicini, vicini, per difendere le sorti viola. Più di questo non possiamo offrirgli e mi pare anche tanta roba! C’è da chiedersi poi se il suo arrivo preluderà alla partenza dell’altro centrale difensivo Savic. Sappiamo che ha mercato e che possono arrivare proposte interessanti per monetizzare. Fra lui e Basanta, preferirei continuare il cammino con il montenegrino, ma c’è anche la consapevolezza che qualcuno dovrà pur partire per fare cassa.

Su questo argomento resterà, fino alla fine del mercato, l’incognita Cuadrado la cui partenza compenserebbe tutti gli sforzi finanziari da sostenere. Ribadisco che confido molto in ADV, ma le sue ultime parole qualche brivido lungo la schiena me lo hanno fatto correre. Quando dice che sarà difficile trattenerlo e che la visibilità del mondiale, giocato alla grande, non ci sta aiutando, temo di perdere la nostra amata “vespa viola”. Mi piace continuare a pensare che vestirà ancora la casacca gigliata, in un nuovo anno calcistico che potrebbe essere quello della consacrazione per tutti, dai calciatori a Montella, alla società e ai tifosi. Concentrare le energie fisiche (trattenendo gli uomini migliori) ed economiche (rafforzando la squadra), dovrebbe essere il motto per raggiungere vette importanti.

 

 

La Signora in viola