VIOLA DI FERRO, LA SALVEZZA ORMAI È A UN PASSO. DUSAN VOLTO NUOVO DEL CALCIO ITALIANO, MA ORA NON SI RIPETA IL CASO CHIESA. ROCCO FA AUTOCRITICA E ANNUNCIA NOVITÀ: DOPO CAGLIARI SAPREMO

09.05.2021 11:05 di  Leonardo Bardazzi   vedi letture
VIOLA DI FERRO, LA SALVEZZA ORMAI È A UN PASSO. DUSAN VOLTO NUOVO DEL CALCIO ITALIANO, MA ORA NON SI RIPETA IL CASO CHIESA. ROCCO FA AUTOCRITICA E ANNUNCIA NOVITÀ: DOPO CAGLIARI SAPREMO

Altri due gol, altri tre punti. E una salvezza ormai in tasca. Dusan Vlahovic non è più soltanto il trascinatore della Fiorentina, è il volto nuovo dell'intero calcio italiano, la giovane stella più brillante, il centravanti a cui aggrapparsi per sognare un futuro migliore. I record sono numeri e contano fino a un certo punto, quello che conta è che in campo la Fiorentina ha un leone con il 9 sulle spalle, un cannoniere abile a sfruttare l’occasione e capace, come nell’azione del 2-0, di lottare con chiunque. Anche di testa, in quello che finora è stato uno dei suoi punti deboli. Per fare paragoni illustri è ancora troppo presto, dire che va tenuto in tutti i modi, però si può.

Rocco Commisso a fine partita ha fatto autocritica e annunciato provvedimenti da prendere dopo due anni tutt’altro che semplici: il primo è tenersi stretto questo ragazzo, la faccia felice di chi tifa Fiorentina e la dimostrazione tangibile che quando si lavora bene, i frutti si raccolgono. La gran vittoria contro la Lazio però non è stata solo Dusan, anzi. Costretta alle corde dal palleggio biancoceleste, la Fiorentina ha reagito di gruppo, ha tenuto botta in difesa, ha caracollato nei primi minuti, ma si è sempre riproposta in attacco. Con coraggio e buone idee, grazie a uno splendido Ribery e a un ritrovato Castrovilli, splendido nell’azione del vantaggio e in un dribbling di tacco nella ripresa. 

Ma come detto questa è la vittoria di gruppo, dei gregari (compreso Biraghi) e di Beppe Iachini, festeggiato a fine partita da tutta la squadra e giustamente ringraziato anche dal presidente. Giusto che dopo tanto soffrire, si goda il momento anche lui, com’è giusto ribadire che nell’esplosione di Vlahovic c’è molto di Prandelli. Grinta, compattezza e ripartenze. La partita è stata questa, e non era difficile prevederlo. Più complicato semmai immaginare una difesa arcigna e coesa, soprattutto dopo le figuracce contro Palacio. Il calcio però è questo, ogni domenica scrive pagine nuove. Certo, fa rabbia pensare che la classifica poteva essere ben diversa, che un Vlahovic così poteva valere ben di più della salvezza. I tre punti però restano di platino. Aspettiamo Benevento-Cagliari, aspettiamo lo scontro diretto di mercoledì con l’amico Semplici, ma il traguardo è ormai a un passo.

Poi sarà futuro, finalmente. Dopo Cagliari infatti Rocco ha annunciato che ci saranno novità. C’è da dare una risposta all’effetto Mou, (con un allenatore straniero?) c’è da rilanciare una piazza che aspetta solo un cenno per tornare a esplodere d’entusiasmo. Intanto però godiamoci questa piccola grande impresa. E questo ragazzone serbo fatto in casa, che da speranza è diventato certezza. La riscossa di Rocco potrebbe, anzi dovrebbe, partire proprio da lui. Dopo aver visto Bernardeschi e Chiesa andarsene, c’è bisogno di riscrivere la storia. E tenersi stretto l’uomo nuovo della serie A, anche a costo di pagarlo caro. Ne sarà valsa comunque la pena.