NAPOLI SFIDA AD ALTA QUOTA: CHI LO AVREBBE DETTO… AVANTI CON ARTHUR E DUNCAN. PARISI E BARAK CHIEDONO SPAZIO. NZOLA È OK: AVANTI TUTTA
Il Napoli campione e’ un po’ in ritardo, i viola di Italiano invece volano e sono terzi: il risultato fa 14 punti a testa e indicano la gara di domani al Maradona come una sfida ad alta quota. Chi lo avrebbe immaginato solo un paio di mesi fa.. Se la Fiorentina dovesse stendere il Napoli, certamente a Firenze non si parlerebbe di scudetto, ma di Champions sì. Servono dosi copiose di prudenza e una spruzzata di sano equilibrio, ma si deve anche ricordare che per l’Italia, a partire dalla prossima stagione, sara’ forse disponibile il quinto posto per accedere alla coppa con le orecchie. Mica male… Perché non farci un pensierino…?
Il Maradona, pero’, e’ anche l’altra faccia della medaglia, quella che potrebbe presentare un conto salato ai viola se questi dovessero sbagliare partita. Al di la’ delle criticità incontrate dal Napoli, il passaggio da Spalletti a Garcia non e’ stato semplice, la squadra di Oshimen resta fortissima. In grado di polverizzare chiunque. Per la Fiorentina sara’ un bell’esame. Anche perché il calendario delle prime sette giornate non è stato malvagio. L’unica avversaria veramente piu’ strutturata dei viola è stata l’Inter, mentre l’Atalanta, battuta al Franchi, è da considerarsi più o meno sul livello della Fiorentina. Non è un caso che i viola a San Siro siano caduti nella peggiore sconfitta subita fino ad oggi, mentre contro tutte le altre il conto sia quasi sempre tornato. Dunque Napoli nuovo bivio per testare il grado di crescita degli uomini di Italiano.
La gara in Conference di giovedi sera ha seminato luci ed ombre con quei 60 minuti da dimenticare e quella mezz’ora da stropicciarsi gli occhi. Capita di fallire approccio alla partia, importate e’ saper rimediare. Il problema semmai e’ il girone: la Fiorentina come un anno fa è già costretta a rincorrere ed il pericolo di ritrovarsi seconda e’ concreto. Un altro spareggio da dentro o fuori a febbraio sarebbe da evitare ad ogni costo.
Italiano domani dovrebbe ripartire da quegli uomini che stanno meglio: Parisi a sinistra, ad esempio, e insistere ancora su Kayode a destra, visto che il ragazzo e’ giovane e pieno di energie. Nel mezzo, adesso, la coppia più bella sembra Arthur-Duncan. Bonaventura potrebbe rifiatare se Barak è quello visto in coppa. Ad un Gonzalez così non si può rinunciare, proprio no. Dall’altra parte Ikonè potrebbe alimentare speranze perché e’ rientrato in forma. Poi i gol aiutano. In attacco Nzola si è ripreso prontamente dalla botta al piede e Italiano ha voglia di ridargli la maglia. Beltran, agile e scattante, potrebbe far comodo a gara in corso. Sono ipotesi, ma anche spunti nati in Conference dove chi e’ subentrato ha fatto veramente la differenza.