MERCATO VIOLA: QUATTRO VOLTI NUOVI. ANDERSON: VERSO IL PRESTITO A FIRENZE. ARRIVA L'ATTACCANTE. MATOS E WOLSKI: NO AL CHIEVO
Partiamo da Torino: la Fiorentina ha giocato una grande partita, contro un avversario tosto, messo in campo benissimo da Ventura. Un anno fa i viola avevano sofferto di più (un 2-2 carico di sofferenza). Anche questo è un segnale di miglioramento. Intanto la Fiorentina chiude il girone di andata a quota 37 ovvero 2 punti in più dello scorso anno e in questa stagione c'è anche l'Europa League. Significa aver fatto qualcosa in più? Crediamo di sì.
Il gioco convince, il temperamento anche, senza dimenticare la fase difensiva: fatta a pezzi fino all'inizio di dicembre, adesso esaltata. Servirebbe un po' di equilibrio ma in Italia-Firenze è merce rara. Sono 527 i minuti di imperforabilità, non male.
Passiamo al mercato: quando tutti si aspettavano l'annuncio dell'attaccante, è arrivata la pesante indiscrezione dall'Inghilterra. Anderson Luís de Abreu Oliveira, sarebbe ad un passo dalla Fiorentina. Da dentro la società viola arrivano conferme. In queste ore si stanno trattando prestito, eventuale riscatto e condizioni economiche. Le presenze in questa stagione sommano155 minuti giocati tra Premier e un'apparizione in Champions. Il giocatore non si discute, c'è solo da capire questo rendimento altalenante. Si tratta, però, di un elemento dalla formidabile esperienza internazionale.
Un centrocampista la Fiorentina lo avrebbe preso a prescindere, lo sapevamo, ma adesso serve un attaccante. La gara col Toro riafferma un concetto: i viola giocano un calcio di bellezza e personalità, sono migliorati rispetto ad un anno fa sul piano della tenuta caratteriale, ma sono orfani di attaccanti di ruolo. Contro i granata è mancato proprio quello. Tutta quella produzione offensiva sprecata perché non rifinita da un uomo gol. Un patrimonio simile non può essere disperso.
E' pensabile che la Fiorentina butti in aria una stagione tanto bella perché vittima di infortuni così importanti? No è la risposta: siamo convinti di questo perché da 12 anni vediamo come operano i Della Valle. Loro sono i primi a cogliere la criticità del momento e la straordinaria opportunità di questo periodo: con le milanesi così in crisi, la Lazio dispersa, nonostante gli squilli di Roma e Napoli, la Fiorentina ha la possibilità di lottare per il terzo posto (Champions) e di concorrere per la vittoria della Coppa Italia e dell'Europa League.
Arriverà un attaccante nelle prossime ore: Matri, anche se l'Inter si è inserita, Borriello, Quagliarella (anche se è difficile), Floccari oppure un giocatore dall'estero, magari Demba Ba dall'Inghilterra o un altro. Già in questa settimana ci saranno novità: pensiamo che a Catania la Fiorentina avrà un nuovo volto in attacco.
Il mercato viola di gennaio sarà movimentato: pare che potrebbero essere quattro alla fine gli arrivi. La Fiorentina è scatenata, in seno alla dirigenza si respira un certo ottimismo. La proprietà non vuole farsi scappare questo treno sotto gli occhi, è necessario saltarci sopra, anche in corsa.
Intanto, però, gli operatori di mercato puntano gli occhi sui viola. Un esempio? Mercoledì sera a Firenze Sartori, diesse del Chievo, ha chiesto Matos e Wolsky alla Fiorentina. I dirigenti viola hanno risposto "no, grazie". E ieri, semmai qualcuno avesse avuto dubbi, Montella ci ha messo un carico: "Matos non si tocca". E non è l'unico...
Mario Tenerani
Il giornale